Al trofeo TIM Inter imballata

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image     La scena madre di questo Trofeo TIM l'abbiamo vissuta nei momenti iniziali dello spettacolo. I giocatori del Milan e della Juventus effettuano il riscaldamento, il pubblico è in festa, entrano i calciatori dell'Inter e arrivano bordate di fischi. Ci si mette pure il telecronista, juventino reo confesso e sulla stessa linea gerarchica di Ancelotti, in quanto a stipendio, il quale sposa unicamente il punto di vista juventino, parlando di Inter "usurpatrice" dei titoli juventini. Non solo, chiedendosi chi tiferebbero i gobbi tra rossoneri e nerazzurri il buon sciabolatore non ha dubbi: il Milan, per l'astio provocato da Calciopoli. Un bravo giornalista sportivo, di quelli estinti nel nostro paese, avrebbe parlato di "mal comune, mezzo gaudio" per evidenziare correttamente il tutto.
   Ma veniamo all'Inter. Contro la Juve la squadra ha patito la grande differenza di preparazione atletica, semplicemente quelli correvano il doppio. Tuttavia si sono resi pericolosi solo in occasione del gol e su calcio di punizione di Del Piero. Mourinho ha perso subito Materazzi e ha schierato Cambiasso nella linea difensiva, patendo proprio sulle chiusure centrali. In compenso Buffon ha fatto un miracolo, mentre l'arbitro ci ha messo del suo fermando Adriano lanciato a rete in posizione regolare. I migliori sono stati Burdisso, Zanetti, Amantino e Adriano.
   Contro il Milan la prova non ha avuto senso, è sembrato un allenamento, dato che anche i rossoneri sono molto indietro con la preparazione. Le gambe hanno girato meglio in elementi rapidi come Jimenez, Dacourt e il nuovo arrivato Muntari, che ha sradicato diversi palloni dai piedi addormentati di Pirlo prima di tentare delle pericolose conclusioni. Volenterosi ma poco precisi gli altri. Abbiati ha negato per due volte la vittoria all'Inter che ha invece sbagliato i rigori finali.
    Nel complesso la squadra è apparsa in linea con lo stato attuale della preparazione. Considerando l'assenza dei centrali difensivi titolari direi che siamo stati discreti, visto che qualcuno aveva previsto una goleada della Juventus, stuzzicando Mourinho. Ora la questione della difesa diventa un'emergenza, il solo Burdisso è abile e arruolato e speriamo che questo basti a metter fine alle voci sulla sua cessione. Dalle scelte di ieri si è capito chi dovrebbe partire (Suazo e Crespo) e chi dovrebbe sforzarsi per convincere l'allenatore (Stankovic, Adriano). Alla società l'ardua sentenza.

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