IL DISCORSO DI JULIO CESAR

''Questa sera il presidente Moratti mi ha dato la possibilità di salutare i tifosi per tutto quello che abbiamo passato insieme. Grazie Presidente! Grazie per quanto fatto in sei anni, ho preparato una lettera per voi, cercherò di non piangere...Sette anni fa è arrivato a Milano un ragazzo semplice e sconosciuto al calcio europeo, però ha raggiunto i suoi obiettivi: diventare un portiere rispettato e vincente. Con tanto entusiasmo sono stato accolto ed è iniziata la mia avventura. La prima volta che ho indossato la maglia dell'Inter ho capito quanti tifosi appassionati aveva e che potevo realizzare i miei sogni. Ho lavorato duro e quando ho giocato la prima da titolare sono rimasto sorpreso ma contento della fiducia di mister Mancini. Da allora i sogni sono cominciati a diventare realtà, subito lo Scudetto. A tavolino? Può darsi ma me lo tengo stretto, non siamo stati noi ad aver sbagliato...negli anni successivi non ci siamo più fermati: Supercoppe, Coppe Italia, Scudetti, la squadra voleva sempre di più per se stessa e per il Presidente. Giorno dopo giorno abbiamo iniziato a costruire una storia che rimarrà sempre nella mia memoria. Insieme ai miei compagni abbiamo fatto una cosa unica per tutti: la famosa tripletta. Dopo 45 anni l'Inter ha vinto la Champions, e quel ragazzo semplice e sconosciuto ha realizzato tutti i propri sogni, grazie a quella famiglia che si chiama Inter. Grazie al Presidente, ai compagni e a tutti voi, al vostro affetto, vi porterò sempre nel mio cuore.''

-Julio Cesar


Un caro saluto a Julio, brasiliano nato per parare

cesar2Nuovi volti sono sbarcati in casa nerazzurra, professionisti con ottime carriere alle spalle, acquistati per rilanciare il club di Moratti, riportarlo in alto.

Si è parlato e i tifosi interisti sperano si continui a parlare positivamente, di acquisti importanti come lo sloveno Handanovic, i sudamericani Gargano e Palacio, ed il fantasista, genio e sregolatezza Antonio Cassano.

L'esordio stagionale nel preliminare di Europa League era stato positivo per quest'Inter che, ancora non poteva disporre in rosa, della grinta, determinazione, resistenza di Gargano: l'uomo dai sette polmoni; dell'estro fantasioso e delle prodezze di Cassano che porta con sé ed è inevitabile, assieme alla sua fantasia calcistica (qualità che in molti gli invidiano), il suo particolare carattere, sul quale si possono dare molti giudizi, etichettandolo come simpatico o irrispettoso, perlomeno in alcuni frangenti, oppure pazzo, la cosa certa è che possa rivelarsi difficile da gestire: è accaduto più di una volta, nessuno lo ha dimenticato.

I tifosi interisti devono sperare dimentichi le famose cassanate, si ricordi solo ed esclusivamente di giocare, vincere e farli sognare.

Da sogno è stata la partenza in campionato dei nerazzurri, vincenti tre a zero contro la neo promossa Pescara, con un Cassano utile all'armata di Stramaccioni: era dal 2006 che l'Inter non vinceva alla prima giornata.

L'inizio è buono, di gran lunga migliore di quello dei cugini rossoneri, ma i giochi sono appena iniziati e vedremo quando si faranno davvero duri chi riuscirà a giocare, ed avremo intere giornate per giudicare l'intera squadra milanese, le altre della A e le prestazioni dei vari acquisti interisti e non.

Non ci sarà più spazio per commentare le partite, esibizioni sul campo della saracinesca delle ultime stagioni nerazzurre, per anni uno dei migliori portieri al mondo, il migliore in Italia nelle annate trionfali, dei trionfi passando da Mancini a Mourinho.

Un altro fenomeno abbandona la serie A italiana, un brasiliano atipico, nato per parare anziché segnare: il Giulio Cesare nerazzurro, l'estremo difensore Julio Cesar.

Julio che sbarcherà a breve in Inghilterra al Queen Park Rangers, acquisto che pare una vera manna dal cielo per un club arrivato diciassettesimo nell'ultima Premier, riuscito ad assicurarselo con un contratto triennale.

Giocatore che merita come ultimo saluto, ultima riconoscenza, la standing ovation di un San Siro gremito.

Di portieri ce ne sono tanti, pochi arrivano ai livelli di Julio Cesar, una delle storiche casseforti nerazzurre assieme a Sarti, Zenga, Pagliuca e Toldo.

Gianluca Valotti

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SUSANA WERNER il suo saluto su twitter

una giornata in cui SUSANA ha voluto salutare noi interisti tramite twitter
ecco i suoi emozionanti tweet  

@suwerner

GRAZIE SU Occhiolino

 

Ho sempre avuto un bellissimo rapporto con tutti in Italia. Ho amato l'Inter con tutto il mio cuore, era una parte di me, forse più di 50%.

Ho conosciuto dei locali speciali, il migliore cibo del mondo,oh la pasta! Il tiramisu, mamma mia!

La gelateria Marghera, la migliore in assoluto!!!

Non ho mai studiato l'italiano e forse mi pento di questo, una lingua bellissima!!!

Quanto siete belli, fashion! Non amo la moda, forse perché sono una brasiliana che ama la semplicità, ma ammiro i negozi...

Avevo l'intenzione di andare a vivere in centro, che spettacolo!però ho sempre scelto di stare vicino alla scuola dei miei figli.

Non ho mai parlato in tv della nostra vita privata, ho cercato l'anonimato qui, per tanti motivi: uno perché la mia carriera

È stata costruita a Rio de Janeiro e non qua, quindi non essendo italiana non mi permettevo di recitare in una soap opera ...

Ho accettato dopo tanti anni in Italia di fare una piccola partecipazione in un programma di ballo e certo mi sono divertita, niente calcio

Parlare di Julio, è come parlare della nostra vita privata, quindi ho evitato.

Lo amo e lo stimo tanto, è il marito che ho sempre sognato, ha un carattere bello, solare, honesto e sensibile ;-) l'uomo dei miei sogni

E per questo ho anche accettato cantare per lui il mio amore da "Chiambretti Night" che emozione!

Scusate il mio italiano, che ovviamente non sarà mai perfetto.

La Sardegna mi toglie il fiato! Splendida! Il mio rifugio favorito in Italia.

Vedere il Duomo da vicino è come sentire Dio che ti abbraccia. Li mi sento in paradiso.

Cosa dire del San Siro??? Trovare un appartamento da dove si poteva vedere lo stadio ... sono riuscita! Che sogno! Che orgoglio!

Provo dei sentimenti strani ora, mi viene da piangere come una bambina ma non so neanche il perché. Vedo dei messaggi che mi distruggono!

Messaggi che mi distrugge dentro di felicità! Siete sempre stati meravigliosi con me

Volevo dire grazie ma non riesco. Non riesco dire ciao a nessuno neanche quando torno dal Brasile per fare altre 6 mesi qui.

Sono cresciuta in un mezzo dove l'immagine è tutto, ma ho imparato anche a non dare importanza a l'immagine che creano di te.

Mi ricordo quando ero una ragazzina e lavoravo già in tv, avevo 17 anni,ero magrolina e mi dicevano che non potevo essere quella donna sexy

Che vedevano in tv. Cavolo come può una ragazzina di 17 anni essere una donna sexy? Ma è quello che vende, è quello che fanno di te ...

Le mie amiche hanno avuto 100 fidanzati io 3 e se mi vedessero con un quarto( parlo di 12 anni fa) sarei vista come ...

Sono una persona molto aperta, solare, mi piace salutare le persone, ma a 35 anni so scegliere bene chi entra a casa mia.

Ho die splendidi figli. Giulia è piccola e non capisce ancora che cosa è la vita e Cauet è un ragazzo che ama l'inter.

Pensa che non indossa la maglia del flamengo perché lo prendevano in giro...

Hahaha quante storie da ricordare. Io che non seguo il calcio e avevo deciso di fare la brava con voi tifosi hahaha vi devo raccontare una:

Una volta ero a fianco di un giocatore che parlava in portoghese con i tifosi che gli chiedevano l'autografo. Mi sono sentita male di non

Non averlo salutato. Dopo l'autografo io lo saluto con un "Oi" e gli chiedo se era il nuovo brasiliano della squadra hahaha lui mi risponde:

No!però parlo portoghese. Che figura! Volevo sparire, stavo già pensando alla sua moglie, una compagnia in Più per me a Milano hahaha

Mi sono scusata, mi sono alzata e detto: qualsiasi cosa che hai bisogno parli con Julio, mio marito. Dopo questo meglio continuare a vedere

Le partite da casa hahaha mi sono convinta. Li non era il mio posto. Come fa una moglie non urlare come un tifoso allo stadio?

Beh! Meglio a casa. Quindi mi scusate se non sono stata una brava tifosa, ma lo ero da casa mia.

Vi amo tifosi!!! Amo l'Inter e rimarrà nell mio cuore tutti questi anni e tutti i bei ricordi che mi avete proporzionato, Se si scrive così.

Un saluto con tutto il mio cuore, Su

Grazie Monica Volpi( adoro te e la tua famiglia), Grazie Bedi Moratti (meravigliosa) grazie "papà" Moratti(cosi eri menzionato a casa)...

Grazie anche a Marco Branca, che mi sta molto simpatico ed è sempre stato gentile ed educato con me allo stadio.

Basta, forse ho finito. Dopo 7 anni diventa difficile…sono tante persone da ringraziare.

Ora di pensare al futuro, che non ci aspetta. Here we go!!! So excited!!! Un mix di sensazioni.

Triste da una parte … felice da un'altra. Normale, meritiamo delle belle avventure.Dai! Si va avanti, coraggio e let's go!

vi devo fare vedere una cosa bellissima

Repliche dei trofei che sono arrivati a casa nostra...

Questa è la prima foto

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E questa è la seconda foto, dedicata a voi

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:-) belli vero?

Tutti i tifosi che entrano a casa mia impazziscono!!!

Ragazzi io volevo tanto fare una sorpresa a Julio ma non ci riesco. Mi viene da piangere tutto il tempo. Questa proposta è bella ma..

non ci riesco

Lui troverà la maniera di salutarvi...sono sicura

è solo che non posso parlare o decidere per lui. Parlo per me ma credo troverà un modo. Domani fine pomeriggio sarà a Milano e saprò ...

Ringrazio a skysport 24 che mi ha appena chiamato ma non mi va di parlare. Lo farà Julio.

hahaha la linguaccia! :-) matto. Era la foto di sfondo del mio cellulare.

ok una pausa. Devo fare un po di cose qua a casa. A domani.

Non so se Julio ha già firmato ... quindi domani nuovi capitoli. Baci a tutti

 

@suwerner

 

 

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Statistiche della prima giornata

 

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Serie A Tim: partenza sprint per i giovani tecnici.

I più pericolosi sono i viola guidati da Montella.

Maggior possesso palla per l’Inter targata Stramaccioni.

Esordio con vittoria interna per la Juventus del duo Conte-Carrera (2 a 0 sul Parma), netto successo esterno per il Napoli (0-3 a Palermo), di buon auspico lo 0 a 1 della Lazio ai danni dell’Atalanta, partenza sprint per i giovani tecnici: Montella (2 a 1 contro l’Udinese), Ferrara (0 a 1 al Meazza contro il Milan) e Stramaccioni (0 a 3 contro il Pescara). Doppio Chievo (2 a 0 sul Bologna) e Genoa (2 a 0 sul Cagliari). Pareggio a suon di goal per la Roma (2 a 2 contro il Catania), reti inviolate tra Siena e Torino.

I viola guidati da Montella sono la compagine ad aver creato i maggior pericoli alla retroguardia avversaria (83.6%) a fronte di 21 conclusioni totalizzate, 11 delle quali nello specchio della porta difesa da Brkic (record assoluto per la 1° giornata). Segue l’Inter con una percentuale di pericolosità pari al 77.7% e la Juventus (72%).

L’inter di Stramaccioni detiene il primato del possesso palla (33’:25’’), palloni giocati (779) e passaggi riusciti (76%). Il Milan costruisce tanto (possesso palla 32’:22’’, 73.8% di passaggi riusciti, supremazia territoriale 16’:13’’) ma delude in fase conclusiva (45.7% di pericolosità nei confronti della retroguardia avversaria).

Morgan De Sanctis guida la graduatoria dei miglior nel suo ruolo (I.V.G. pari a 27.4), in difesa spicca lo juventino Lichtsteiner (24.4), a centrocampo svetta Sneijder (26.4), primato di Jovetic tra gli attaccanti (27.3).

Lo rileva il Report n. 16/2012 elaborato dall'Osservatorio Calcio Italiano, website monitoring della manifestazioni calcistiche in Italia.

 

Osservatorio Calcio Italiano
Informazione, Ricerche, Approfondimenti e Studi riguardanti il panorama calcistico italiano.
Web: http://www.osservatoriocalcioitaliano.it

 

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VOTO ANTONIO

CASSANO

images.jpgOh ragazzi! (alla Bersani). Non siamo più nel 2010, e neanche nel 2008, e neanche nel 2006 (segue corposo elenco di altri anni morattiani). Siamo nell'anno 2012, quello di Fitch, di Moody's, di Platini, delle pezze al culo vere o presunte, dei cinesi che ci sono e non ci sono, delle entrate che devono entrare prima delle uscite, dei calciatori cari (in ogni senso) di cui disfarsi, del cinismo finanziario della società meno finanziariamente cinica dell'universo. Insomma, ci piaccia o no, a queste frequenze dobbiamo sintonizzarci. Non è corretto  rapportarci alle squadre che spendono e spandono quando la nostra non spande più e adesso nemmeno spende granchè. Tutto il resto è parlarsi addosso, o sprecare fiato, o far finta che tutto sia come prima (niente è come prima). Siamo da terzo posto, da sesto, da ottavo? Ve bene (no, non va bene, ma ci siamo capiti, ci stiamo capendo), vedremo, mancano 38 partite alla fine del campionato. Magari sì e magari no. Nell'attesa: tiferemo, sosterremo, urleremo, gioiremo, ci incazzeremo. Come sempre, del resto.

Doverosa premessa per parlare di qualsiasi cosa e, nel caso specifico, di Cassano. E ora parliamone (e dividiamoci, come nei migliori dibattiti).

Modalità criticona (primo arancio). La campagna acquisti prosegue secondo criteri faticosi da comprendere. Dopo Palacio e Mudingayi arriva un altro trentenne: quindi, non è linea verde, è linea non-si-sa-cosa. Parlando dell'ingaggio di Cassano, non è neanche linea risparmiosa. Parlando del giro-vita di Cassano, poi, anche la stessa parola "linea" diventa inadeguata. Ci manca un pezzo un po' dappertutto (un terzino, un centrocampista, un centravanti), ma in compenso abbiamo più trequartisti di chiunque, compreso il Psg che pare ne abbia comprati quindici sottobanco. E l'armonia dello spogliatoio? L'armonia dello spogliatoio! Questo mette zizzania, fa casino, diamogli sei mesi e darà del figliebbucchino a metà dei consiglieri di amministrazione, e a Natale si mangerà due pandori al giorno, e alla buvette di Appiano scambierà lo zucchero con il sale e il latte freddo con il Guttalax. Cosa ci serve un Cassano che non torna, che non corre, che non segna, che non va alle serate degli Inter club? Bah.

Modalità ottimista di sinistra (secondo rosso). Nel campionato delle pezze al culo generalizzate, nel campionato dove dovrai giocartela con quattro o cinque squadre decenti e con tredici o quattordici candidate alla serie B ad honorem, ecco, siamo così sicuri che Cassano non vada bene? E allo stadio per chi ci andiamo? Per chi alziamo il culo dai nostri divani? Cassano è l'apostrofo rosa tra le parole "m'hai preso per la gola un'altra volta stronza di una Inter che lo sai che ti amo". A Cassano auguro di essere quello che non è stato Baggio da noi, preso a 31 anni per fargli fare una trentina di partite intere in due anni, cioè nulla. Cassano è una gigantesca testa di cazzo e un giocatore sopraffino se ce n'è uno. No, per dire: chiedetelo a Prandelli. Chiedetegli perchè agli Europei ha lasciato a casa il centravanti depresso dell'Inter e si è portato un cardiopatico sovrappeso consegnandogli la squadra. E sarò terribilmente fatuo e insostenibilmente superficiale, ma la prospettiva di vedere giocare insieme Milito Sneijder e Cassano provoca solo a me un'erezione tipo il canottiere inglese medaglia di bronzo?

Mi sorreggono due certezze, all'unisono: che probabilmente Cassano Antonio non ci risolverà una sega; che Cassano Antonio però ci regalerà quel che sa fare, e quel che sa fare è il calcio, il calcio che ci piace o che dovrebbe piacerci di default, sapete, quei palleggi, quei gesti, quei tocchi, quegli assist, quei lampi di genio, quei movimenti di anca, quei ritorni stanchi verso la metacampo che faranno mugugnare mezzo stadio e faranno dire all'altra metà "ma non rompetegli il cazzo, dai!". No, mi permetto di parlare di queste antichità a chi pensa al calcio solo in senso muscolare, statistico, podistico, machista. Allo stadio non mi hanno mai trascinato i recuperi di Lucio o in rinvii di Cannavaro. Sono di quelli che amavano vedere il culo basso e la testa alta di Beccalossi. E sono di quelli che, pur fieramente anti-recobiano, speravano di vedere Recoba giocare o magari solo entrare nella ripresa, perchè le partite impossibili magari non te le risolvono necessariamente quelli con gli addominali a tartaruga.

Forse proprio perchè di fronte a una stagione con poche speranze, forse proprio perchè di fronte a una prospettiva non proprio rosea nemmeno nel medio periodo, non vedo perchè dovremmo negare a un giocatore di pallone - uno dei pochi veri giocatori di pallone - la possibilità di regalarci quella vecchia, desueta, impalpabile e inutile cosa chiamata divertimento. Il resto verrà da sè, bello o brutto che sia. Viva l'Inter. 

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articolo di http://settore.myblog.it/

Da 18 anni in campo, per sempre nei nostri cuori

 

Gli INTERISTI tifosi dell'epoca della Grande INTER raccontano di Facchetti che era un esempio raro di sportività e devozione alla maglia. Dicono che avere un Capitano del genere è una fortuna che pochi tifosi possono permettersi di vantare.
Un giorno anch’io dirò lo stesso ai miei figli, parlando di TE.
AUGURI JAVIER, da 18 anni in campo, per sempre nei nostri cuori.

buon compleanno JAVIER ZANETTI

Grandi tifosi per un Grande Capitano #AuguriImmensoZanetti

Dopo 7 finali CONSECUTIVE, l’INTER non giocherà la Supercoppa Italia

 

Sabato 11 agosto Juventus e Napoli  giocheranno la 25° Super coppa italiana.

Dopo 7 ANNI consecutivi l’INTER non la giocherà.
 

I SETTE anni di finali consecutive, naturalmente sono un RECORD che la stampa si guarda bene dal sottolineare. Non so se il superamento di questo record potrebbe mai essere quotato da siti come Paddy Power  scommesse sul calcio , forse potrebbe farlo qualche sito inglese di scommesse pazze, perché questo RECORD che alla stampa piaccia o meno è destinato a durare per molti molti moltissimi anni.
Era il 20 agosto 2005 quando abbiamo vinto contro la juve in una battaglia molto dura terminata ai tempi supplementari Juventus Inter 0-1dts  GOL di VERON, poi il 16 agosto 2006 fantastica sfida con la roma una grandissima rimonta che parte dal vantaggio della roma per 3-0 i 2 gol di VIERA e il gol di CRESPO ci consentirono di andare ai supplementari e a FIGO di fare il gol della vittoria finale Inter Roma 4–3dts.
 Il 19 agosto 2007 arriva una sconfitta, ancora come avversario la roma per 0-1 .
Il
24 agosto 2008 si torna alla vittoria a decidere i rigori, per l’ennesima sfida contro la roma 2-2 al termine dei 90 minuti gol di MUNTARI e BALOTELLI poi supplementari e vittoria finale ai rigori per 6-5  ( ultimo rigore decisivo di Capitan ZANETTI ).
La quinta finale la giochiamo a Pechino stavolta contro la Lazio  8 agosto 2009, la data molto anticipata e molta sfortuna, ci porta alla sconfitta, Inter-Lazio 1-2 gol di ETO’O. Il 21 agosto 2010 torniamo alla vittoria di questa coppa, l’Inter dopo aver vinto il TRIPLETE vince il quarto trofeo di un 2010 storico, Inter-roma 3-1 gol di PANDEV e doppietta di ETO’O, arriverà poi il quinto trofeo del 2010 ottenuto nel MONDIALE PER CLUB. Il 6 agosto 2011 arriva la SETTIMA FINALE CONSECUTIVA purtroppo è una sconfitta dura in un derby equilibrato, l’Inter passa in vantaggio con SNEIJDER ma poi perde il controllo della partita, le molte assenze di giocatori reduci da impegni con le loro nazionali ci penalizza, ancora una volta la data ci gioca contro, milan-Inter 2-1 .

La classifica delle vittorie della SUPER COPPA ITALIA dei vari club è questa : milan 6 , Inter 5 , juve 4 , lazio 3 , roma 2 , napoli 1 insieme a samp , fiorentina e parma .
Quindi la prossima finale che si giocherà ancora a Pechino, tra juve e napoli  nel caso di vittoria bianconera, li porterebbe a raggiungerci,  la juve è data per favorita nelle
scommesse sulla  Supercoppa Italiana ma il napoli ha i giocatori e la voglia di vincere per ribaltare i pronostici, chissà come e se le vicende di conte bonucci pepe e poi i rumors sul prossimo filone di indagini di napoli potranno influire. Nel napoli c’è Pandev che nel 2010 è stato decisivo con suo gol, una Super coppa Italia l’ha già vinta e contro la juve ha delle buone statistiche, poi il napoli dovrebbe poter contare su cavani rientrante dalle Olimpiadi, insomma una sfida equilibrata che potrebbe essere decisa dalle individualità.


COMUNQUE IL NOSTRO RECORD DI 7 FINALI CONSECUTIVE E’ AL SICURO

 

Il garantismo da Curva Sud

 

Così si trasformano i casi gravi della giustizia sportiva in casi fatui

di Piero Vietti@pierovietti

Il calcio è cosa buona e giusta, da quando è stato inventato diverte, educa, emoziona, insegna, esalta e intristisce. Il gesto atletico, il dribbling ubriacante, il gol capolavoro, il miracolo del portiere. Forse nessuno sport è così metafora della vita quanto il calcio, pulito per definizione e nel contempo naturalmente sporco, come tutto a questo mondo. Allo stesso modo la giustizia sportiva appare, mai come di questi tempi, metafora della giustizia italiana, con tutto quello che ne consegue: protagonismi dei magistrati, caccia alle streghe, arresti in favore di telecamera, processi mediatici che finiscono nel nulla e il solito schierarsi su due fronti, giustizialisti e garantisti. Con una differenza sostanziale, però: nel calcio il garantismo diventa immediatamente grottesco, allegro e spesso fatuo. Garantismo da bar sport, annacquato, e dunque svilito, dal tifo sportivo. Lo si vede in questi giorni di deferimenti sul calcioscommesse, con il caso del patteggiamento (rigettato) chiesto dall’allenatore della Juventus, Antonio Conte, accusato di non avere denunciato un paio di partite truccate dai suoi giocatori ai tempi in cui allenava il Siena. Di colpo nei commenti il capo d’imputazione svanisce, social network, blog e giornali diventano curve, il problema è l’attacco alla propria squadra, chissenefrega delle altre squadre colpite da penalizzazioni più gravi. Ieri, quando il procuratore Palazzi ha chiesto 15 mesi di squalifica per Conte, Andrea Agnelli ha parlato di “dittatura dei giudici” (come se fosse Berlusconi, o Cicchitto, o il Foglio). Nel paese delle carceri che esplodono, delle custodie cautelari che non finiscono, dei sospettati incarcerati perché confessino, il garantista tifoso (solitamente inappuntabile) trasforma casi gravi in casi fatui, riduce tutto in burla grottesca, meglio se con un tweet da curva Sud.

Il garantismo pallonaro, oltre che essere annacquato, viaggia a fasi alterne, è subito abbandonato se a essere colpito è il rivale storico, al quale anzi spesso e volentieri viene rinfacciato qualche trascorso con la giustizia sportiva, in quel caso sì giusta (o manchevole di avere colpito l’avversario a dovere, ma la differenza è sottile). Un conto è sostenere che – nel caso specifico – Conte non è colpevole di omessa denuncia, un altro partecipare al dibattito sul caso omettendo la gravità del reato contestato, trasformando la difesa da tali accuse in consigli da allenatore in canotta e rutto libero (“patteggia!”, “non patteggiare!”, “mandali a fanculo!”, “dimostra la tua innocenza!”, come in un derby). Permettere che una partita di calcio sia truccata (nel caso di Conte ancora tutto da dimostrare, peraltro) è cosa grave, nel paese in cui un accusato per bancarotta finisce in carcere per un anno e viene distrutto non si può ridurre un’accusa come la truffa sportiva alla stregua di un coro della tifoseria avversaria a cui ribattere dicendo che l’arbitro è cornuto.

© - FOGLIO QUOTIDIANO http://www.ilfoglio.it/soloqui/14468

di Piero Vietti   –   @pierovietti

Inter, solo 2 vittorie esterne più nette del 3-0 di Spalato

 

Cattura4Il  3-0 col quale ha superato  l’Hajduk nell’andata dei preliminari di Europa League 2012/13 è il 6° successo in trasferta dell’Inter nelle coppe europee con 3 gol di scarto. I 5 precedenti si sono verificati col punteggio di 3-0 (4 volte) e di 4-1 (1). L’ultimo risale a 9 anni fa: 3-0 a Londra contro l’Arsenal il 17/09/2003 nei gironi della 1° fase di Champions 2003/04. Risultano soltanto 2  le vittorie nerazzurre con un divario più alto: 5-1 a Valencia il 20/10/2004 (gironi 1° fase di Champions 2004/05) e 6-1 ad Hannover il 5/10/1960 (ottavi Coppa delle Fiere 1960/61).

 

articolo di
Massimo Girgenti
http://calciostatistiche.blog.espresso.repubblica.it/calciostatistiche/2012/08/inter-solo-2-vittorie-esterne-pi%C3%B9-nette-del-3-0-di-spalato.html#more

INCOMPETENZA O COS’ALTRO

 

Sulla questione Inter-cinesi-stadio i giornalisti italiani stanno dimostrando un'incompetenza e una superficialità incredibili .

Eppure le cose sono più semplici di quanto vogliono o cercano di far credere , basterebbe leggere con un minimo di attenzione tutto il COMUNICATO dell’INTER
che non è ne scorretto ne superficiale ne ambiguo.

riportiamo qualche stralcio del COMUNICATO dell’INTER e cerchiamo di spiegare ulteriormente, ancora più chiaramente e il più possibile .

“Internazionale Holding S.r.l. comunica di aver raggiunto in data odierna un accordo che prevede l'ingresso di un gruppo di investitori cinesi nel capitale di F.C. Internazionale S.p.A. La famiglia Moratti continuerà a mantenere il controllo della Società, mentre il gruppo di investitori cinesi sarà il secondo più grande azionista.”

in questo passaggio si dice chiaramente che UN GRUPPO DI INVESTITORI quindi persone non società, (volgarmente si direbbe un CORDATA di investitori), investirà nell’INTER diventando i secondi maggior azionisti

-

“Contestualmente China Railway 15th Bureau Group Co., Ltd., controllata da China Railway Construction Corporation, e F.C. Internazionale S.p.A. hanno avviato una collaborazione per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà entro il 2017”

in questo passaggio si dice chiaramente che ChinaRailway15thBureauGroupCo.Ltd. e non CRCC ChinaRailway ConstructionCorporation che è la sua sua società controllante costruirà lo stadio

-

“Al fine di garantire ai nuovi azionisti adeguata rappresentatività, entreranno a far parte del Consiglio d'Amministrazione di F.C. Internazionale S.p.A, a partire dal prossimo mese di ottobre, la Signora Kamchi Li, il Signor Kenneth Huang e il Signor Fabrizio Rindi.”

in questo passaggio si dice chiaramente che a partire da OTTOBRE in rappresentanza del GRUPPO DI INVESTITORI  (la CORDATA di investitori) entreranno nel consiglio di amministrazione dell’INTER e si fanno i nomi dei rappresentanti

-

“Internazionale Holding S.r.l. e F.C. Internazionale S.p.A. sono state assistite da Four Partners Advisory SIM S.p.A. e Lazard & Co. S.r.l. in qualità di consulenti finanziari e da Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP in qualità di consulente legale.

La controparte contrattuale e China Railway 15th Bureau Group Co., Ltd. sono stati assistiti da Gallipos AG ed UBS AG in qualità di consulenti finanziari e dallo Studio Legale Associato Negri-Clementi in qualità di consulente legale.”

infine in questo passaggio nel comunicato si ha persino lo scrupolo e la correttezza di specificare le società consulenti e legali che  hanno permesso di chiudere l’operazione tra le due società riguardo lo stadio

RIASSUMENDO

AzXiP8xCMAARjvs

1) ChinaRailway15thBureauGroupCo.Ltd. (non CRCC ChinaRailway ConstructionCorporation sua controllante) costruirà lo stadio.
2) Da ottobre la Signora Kamchi Li, il Signor Kenneth Huang e il Signor Fabrizio Rindi NUOVI AZIONISTI in rappresentanza di una cordata di investitori

La stampa ITALIANA ha creato una confusione incredibile confondendo nomi di società e di investitori mischiando il tutto , probabilmente senza comprendere che l’argomento non è calcistico ma finanziario e le parole scritte contano per quello che sono. Naturalmente la stampa estera ha riportato le notizie in arrivo dall’Italia e COME CONSEGUENZA ha costretto CRCC China Railway Construction Corporation a dover smentire , NON IL COMUNICATO dell’INTER ma bensì le notizie riportate scorrettamente  e superficialmente.

I motivi per cui i comunicati di CRCC si sono resi OBBLIGATORI sono spiegati qui http://www.fcinter1908.it/?action=read&idnotizia=59572

In Cina le società NON possono investire all’estero al di fuori del proprio business

"La proprietà parziale di una squadra di calcio italiana non dovrebbe essere un obiettivo per gli investimenti di un'impresa di costruzioni come la Crcc", scrive il quotidiano. Il governo, osserva China Daily, impone alle imprese statali di espandersi all'estero rispettando il proprio "core business". Se la Crcc insiste nel dire che le quote nell'Inter sono solo un investimento per il suo lavoro di costruzione, i regolatori nazionali dovrebbero capire che il muro eretto per prevenire investimenti azzardati all'estero è troppo basso e può essere saltato".

In tutta questa confusione di comunicati di interpretazioni sommarie ecc. diamo merito ai giornalisti di www.fcinter1908.it e www.fcinternews.it che fin da subito stanno cercando di fare chiarezza.

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La famiglia Moratti sempre di più nella storia dell’INTER

articolo di :  @FabRomano21  tratto da www.fcinternews.it

Signori e signore, benvenuti in una nuova epoca. Ne parlavamo da tempo, adesso tutto è realtà: imprenditori cinesi entrano nell'Inter, come secondi azionisti di maggioranza della società. Al timone resta la famiglia Moratti, naturalmente, ma la svolta è davvero di portata clamorosa. Il processo porta con sé due filoni principali: quello legato alla costruzione del nuovo stadio, annunciato ufficialmente entro il 2017; e quello legato invece al capitale economico investito nell'FC Internazionale. Ma andiamo con ordine.

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Gli imprenditori cinesi arrivano dalla China Railway Construction Corporation. Un'azienda dalla potenza mostruosa: hanno costruito ferrovie in Libia e la Mecca Metro, in Saudi Arabia. I primi contatti erano stati avviati da Massimo Moratti in persona, volato in Cina a fine maggio proprio per lavorarci. Nel frattempo, si è continuato a tessere la tela fino a un primo agosto che diventa simbolo di una nuova era. Per la prima volta un gruppo di investitori cinesi entra in una società italiana, e per la prima volta investitori stranieri prendono quote dell'Inter. A proposito di questo, le quote non sono ancora precisamente quantificabili. Le prime indiscrezioni che filtrano assicurano che ci si aggira attorno al 15%, con Marco Tronchetti Provera che con Pirelli mantiene naturalmente le proprie quote. Le cifre sono quindi da evincere: la valutazione che è stata fatta dell'Inter è di 500 milioni di euro, debiti inclusi (dati Bloomberg). Un sostegno dunque economicamente importantissimo per la famiglia Moratti, adesso più libera di investire.

Chiariamolo subito: non siamo davanti a un nuovo Paris Saint-Germain, non ci saranno follie. Ma sarà un'Inter che potrà spendere diversamente. Questo, perché il Fair Play Finanziario impone che si spenda esattamente quanto si fattura. Con la spinta cinese, che - come detto - si accompagna al nuovo stadio di proprietà. Per 60mila posti e il modello Arsenal, ovviamente circondato da mille attrazioni nel segno della Beneamata. Così, l'Inter può 'allontanarsi' dalle banche, avere un sostegno importante e aumentare il fatturato. Ovviamente, una parte di quote alla società cinese non fa dell'Inter una società come il Manchester City o il PSG, che affidano la parte maggioritaria delle loro quote a sceicchi dal potere economico immenso. Ma quello studiato dall'Inter con CRCC è un processo che avrà sviluppo nel corso degli anni, anche perché le quote di proprietà dei cinesi sono a scalare in salita. Ovvero, acquisiranno (in parte minima) sempre più quote dell'Inter, naturalmente in concordanza con la famiglia Moratti.

Proprio Massimo Moratti adesso avrà un sostegno economico fondamentale per poter spendere con più libertà. Non cifre folli - lo ribadiamo -, ma comunque lo scenario cambia. Questo non vuol dire che i soldi arriveranno immediatamente e saranno subito investiti sul mercato. Di certo c'è che adesso l'Inter sente dentro di sé una base economica concreta che consente maggiore sicurezza nell'era in cui i Rangers Glasgow falliscono per debiti. Non proprio una società dilettantistica. Una boccata d'aria, un sospiro di sollievo che vuol dire tantissimo.

La serenità del presidente Moratti in queste ore è il simbolo di questa rivoluzione. L'Inter parlerà cinese e l'ottica della maglia rossa era anche quella, come vi avevamo anticipato. Un processo che parte adesso e continua con quel nuovo stadio che è stato annunciato ufficialmente: entro il 2017, ma già nel giro dei prossimi mesi verrà presentato il progetto al Comune per avere le pratiche che consentiranno di costruire l'impianto di proprietà. In sostanza, i debiti e le banche si allontanano, gli investimenti più liberi si avvicinano grazie a un fatturato che aumenterà nel corso degli anni. Siamo a un giro di boa epocale, a una svolta incredibile. Anche perché basta distaccarsi solo un attimo dall'ambito economico della vicenda e pensare a quello umano. Lo stadio 'Meazza' in San Siro, la casa dell'Inter, ha una fine. E in fondo c'è un nuovo inizio. Un posto da abbandonare, le lacrime, le gioie, le 6 del mattino per aspettare la Champions, il centenario, i campioni che hanno calcato quel campo. Un miliardo di emozioni che l'Inter saluta. In fondo, all'orizzonte, c'è un nuovo stadio. E una rivoluzione. Come dissero in quella notte in cui fu fondata l'Inter, "perché noi siamo fratelli del mondo". Era il 9 marzo del 1908. Erano poco più di quaranta. Forse, mai attuale quanto oggi.

I complimenti vanno a FC Internazionale e al presidente Moratti, perché lavorare a questo progetto in silenzio - partendo dai tagli ai costi e da un bilancio sempre meno in rosso - e concluderlo nel corso dei mesi non era affatto semplice. Nei giorni in cui Berlusconi quasi 'chiama' soci arabi per il Milan e tutti cercano un sostegno economico. Con il nuovo stadio e con gli investitori cinesi l'Inter ha fatto un doppio colpo importantissimo. Il futuro è adesso. Buona fortuna, INTER.

O meglio, 祝你好運 INTER (dovremo farci l'abitudine...).

articolo di : @FabRomano21 tratto da www.fcinternews.it

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