VOTO ANTONIO

CASSANO

images.jpgOh ragazzi! (alla Bersani). Non siamo più nel 2010, e neanche nel 2008, e neanche nel 2006 (segue corposo elenco di altri anni morattiani). Siamo nell'anno 2012, quello di Fitch, di Moody's, di Platini, delle pezze al culo vere o presunte, dei cinesi che ci sono e non ci sono, delle entrate che devono entrare prima delle uscite, dei calciatori cari (in ogni senso) di cui disfarsi, del cinismo finanziario della società meno finanziariamente cinica dell'universo. Insomma, ci piaccia o no, a queste frequenze dobbiamo sintonizzarci. Non è corretto  rapportarci alle squadre che spendono e spandono quando la nostra non spande più e adesso nemmeno spende granchè. Tutto il resto è parlarsi addosso, o sprecare fiato, o far finta che tutto sia come prima (niente è come prima). Siamo da terzo posto, da sesto, da ottavo? Ve bene (no, non va bene, ma ci siamo capiti, ci stiamo capendo), vedremo, mancano 38 partite alla fine del campionato. Magari sì e magari no. Nell'attesa: tiferemo, sosterremo, urleremo, gioiremo, ci incazzeremo. Come sempre, del resto.

Doverosa premessa per parlare di qualsiasi cosa e, nel caso specifico, di Cassano. E ora parliamone (e dividiamoci, come nei migliori dibattiti).

Modalità criticona (primo arancio). La campagna acquisti prosegue secondo criteri faticosi da comprendere. Dopo Palacio e Mudingayi arriva un altro trentenne: quindi, non è linea verde, è linea non-si-sa-cosa. Parlando dell'ingaggio di Cassano, non è neanche linea risparmiosa. Parlando del giro-vita di Cassano, poi, anche la stessa parola "linea" diventa inadeguata. Ci manca un pezzo un po' dappertutto (un terzino, un centrocampista, un centravanti), ma in compenso abbiamo più trequartisti di chiunque, compreso il Psg che pare ne abbia comprati quindici sottobanco. E l'armonia dello spogliatoio? L'armonia dello spogliatoio! Questo mette zizzania, fa casino, diamogli sei mesi e darà del figliebbucchino a metà dei consiglieri di amministrazione, e a Natale si mangerà due pandori al giorno, e alla buvette di Appiano scambierà lo zucchero con il sale e il latte freddo con il Guttalax. Cosa ci serve un Cassano che non torna, che non corre, che non segna, che non va alle serate degli Inter club? Bah.

Modalità ottimista di sinistra (secondo rosso). Nel campionato delle pezze al culo generalizzate, nel campionato dove dovrai giocartela con quattro o cinque squadre decenti e con tredici o quattordici candidate alla serie B ad honorem, ecco, siamo così sicuri che Cassano non vada bene? E allo stadio per chi ci andiamo? Per chi alziamo il culo dai nostri divani? Cassano è l'apostrofo rosa tra le parole "m'hai preso per la gola un'altra volta stronza di una Inter che lo sai che ti amo". A Cassano auguro di essere quello che non è stato Baggio da noi, preso a 31 anni per fargli fare una trentina di partite intere in due anni, cioè nulla. Cassano è una gigantesca testa di cazzo e un giocatore sopraffino se ce n'è uno. No, per dire: chiedetelo a Prandelli. Chiedetegli perchè agli Europei ha lasciato a casa il centravanti depresso dell'Inter e si è portato un cardiopatico sovrappeso consegnandogli la squadra. E sarò terribilmente fatuo e insostenibilmente superficiale, ma la prospettiva di vedere giocare insieme Milito Sneijder e Cassano provoca solo a me un'erezione tipo il canottiere inglese medaglia di bronzo?

Mi sorreggono due certezze, all'unisono: che probabilmente Cassano Antonio non ci risolverà una sega; che Cassano Antonio però ci regalerà quel che sa fare, e quel che sa fare è il calcio, il calcio che ci piace o che dovrebbe piacerci di default, sapete, quei palleggi, quei gesti, quei tocchi, quegli assist, quei lampi di genio, quei movimenti di anca, quei ritorni stanchi verso la metacampo che faranno mugugnare mezzo stadio e faranno dire all'altra metà "ma non rompetegli il cazzo, dai!". No, mi permetto di parlare di queste antichità a chi pensa al calcio solo in senso muscolare, statistico, podistico, machista. Allo stadio non mi hanno mai trascinato i recuperi di Lucio o in rinvii di Cannavaro. Sono di quelli che amavano vedere il culo basso e la testa alta di Beccalossi. E sono di quelli che, pur fieramente anti-recobiano, speravano di vedere Recoba giocare o magari solo entrare nella ripresa, perchè le partite impossibili magari non te le risolvono necessariamente quelli con gli addominali a tartaruga.

Forse proprio perchè di fronte a una stagione con poche speranze, forse proprio perchè di fronte a una prospettiva non proprio rosea nemmeno nel medio periodo, non vedo perchè dovremmo negare a un giocatore di pallone - uno dei pochi veri giocatori di pallone - la possibilità di regalarci quella vecchia, desueta, impalpabile e inutile cosa chiamata divertimento. Il resto verrà da sè, bello o brutto che sia. Viva l'Inter. 

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articolo di http://settore.myblog.it/

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