Peppino Prisco

Io sono contro ogni forma di razzismo, ma mia figlia in sposa a un giocatore del Milan non la darei mai”.

12 dicembre 2001, il più grande cuore nerazzurro smette di battere. Peppino Prisco, 80 anni appena compiuti, un’unica grande passione da tutta la vita: l’Inter. Aveva otto anni quando la conobbe e se ne innamorò: 'Abitavamo in via Buenos Aires 66, vennero a trovarci gli zii con un pacchetto di Dolci Alemagna. Mio padre si offese 'Come i dolci li portate voi?' Loro spiegarono 'Bisogna festeggiare l'Inter che ha battuto il Milan. Noi in queste occasioni facciamo sempre festa” .
Sono passati dodici anni da quel 12 dicembre ma il ricordo dell’avvocato Prisco e delle sue battute è sempre vivo nelle menti interiste.
Quello che manca di più di Peppino è il modo di tifare, di sdrammatizzare anche le peggiori sconfitte e di trovare sempre una parola di sfottò per le squadre rivali, senza mai risultare offensivo o inopportuno. E’ stato questo suo modo di vivere il calcio a farlo amare da tutti, interisti e non. “La sua morte è un grande dispiacere perché, pur essendo un grande avversario, era difficile considerarlo tale. Nei nostri confronti era sempre molto spiritoso, ma era difficile arrabbiarsi per quello che diceva. Devo ammettere che vincere contro l’Inter non sarà più la stessa cosa” queste le parole di un Maldini commosso il giorno della scomparsa dell’avvocato.
Un grande uomo e tifoso che, se fosse ancora in vita, avrebbe molto da insegnare a chi insulta con espressioni pesanti le squadre avversarie e a chi alla prima sconfitta non risparmia parole offensive anche per i propri giocatori.
Il modo migliore per ricordarlo in questo 12 dicembre 2013 è pensarlo seduto sulla sua poltrona a sorridere guardando la posizione in classifica del Milan e l’eliminazione dalla Champions League della Juventus, proprio per mano di un ex interista.
Ecco le più famose frasi dell’Avvocato; anche se già sentite centinaia di volte, a rileggerle scappa sempre un sorriso.

- Il Milan è andato in serie B la prima volta a pagamento e la seconda gratis; nella vita si migliora sempre.
- L' Inter è nata da dissidenti del Milan. Nella vita chi è bravo riesce ad arrivare in alto, anche se di umili origini.
- Quando stringo la mano a un milanista la lavo, quando la stringo a uno juventino conto le dita.
- Il miglior acquisto dell'Inter? Decisamente l'addio al calcio di Franco Baresi.
- Sono tifoso dell'Inter e di tutte le squadre avversarie che a turno incontrano Milan e Juve
- La Juventus è una malattia che purtroppo la gente si trascina dall'infanzia.
- Chiedo scusa ai miei genitori ma purtroppo in mezzo alla foto di loro due porto sempre quella di Ronaldo.
- Il rigore negato contro la Juve non è stato un furto. Si è trattato di ricettazione.
- (A Luisa Corna a Controcampo)  Ah, è lei? Non l'avevo riconosciuta con tutti quei vestiti addosso.
- Mi chiedete un pronostico su Ascoli-Milan? Non saprei, non seguo il calcio minore.
- Prima di morire faccio la tessera del Milan, così poi sparisce uno di loro..
- La speranza per il futuro? Vorrei che chi mi incontra mi gridi in faccia: Peppino campione d’Italia. Sogno lo scudetto. E , visto che ci sono, anche il Milan di nuovo in serie B.

di  Federica Sala
sala.federica.4@gmail.com

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