REVOCATI e non solo …

si è vero hanno dei seri problemi a contare e
a relazionarsi con la realtà

ma almeno nelle pagine degli ultimi 2 scudetti, hanno inserito un bel asterisco (uno delle cose più belle del sito) e la scritta REVOCATO

e quindi 29-2 = 27

non è difficile …..

e manca anche il CAMPIONATO DI SERIE B vinto un “bel” +1 che resta nella storia per sempre

per quanto riguarda le 2 coppe campioni, ci sarebbero voluti un paio di asterischi , per ricordare 1 vittoria durante una partita assurda, giocata in mezzo al sangue dei propri tifosi (partita assolutamente falsata da ripetere ),
e 1 vittoria, durante l’anno in cui la giustizia ha dimostrato,
UN ABUSO DI FARMACI ATTI AD ALTERARE LE PRESTAZIONI SPORTIVE (naturalmente nel paese delle prescrizioni anche questa verità si tende a dimenticarla)

insomma sto sito giuventino è un po' un disastro

Abbiamo riposato abbastanza

tratto da www.bausciacafe.com

Ci ho messo un po’ di tempo a decidere cosa pensare della partita di sabato contro la Lazio, a mente fredda intendo, sul momento mi sono limitato a godere come un riccio.
Più tardi mi sono chiesto cosa ci fosse da essere tanto esaltati. In fin dei conti eravamo andati sotto a causa dell’ennesimo buco lasciato a centrocampo, siamo rimasti in 10 per l’espulsione di Julione, che dovrà saltare la prossima partita e possiamo ben dire quanto sia stato decisivo il suo ritorno per poter riguadagnare la posizione che occupiamo in classifica, rispetto al punto in cui eravamo a Gennaio.

Con tutto il rispetto per Castellazzi, che pure è rimasto lievemente infortunato durante la partita e si spera possa recuperare per il Cesena, altrimenti dovremo tirare fuori Orlandoni dalla naftalina (ok non sono così sicuro che sarebbe poi un male). Ennesimo infortunio muscolare per Deki, che era certamente in debito di ossigeno, ma che in questo momento è forse l’unico ad avere i numeri e i polmoni per poter giocare davanti alla difesa.

Che c’è quindi da essere così allegri? Al di là della vittoria ottenuta contro una diretta concorrente per un posto in Champions League senza dover affrontare i preliminari. Al di là di un sorpasso su un Napoli che, con o senza i proclami contro l’Inter del suo ridicolo presidente, si è dimostrato incapace di reggere la pressione della corsa per lo Scudetto.

Nulla di tutto questo. Quello che mi rende allegro è che ho ritrovato quella meravigliosa sensazione che avevo perduto nel derby e nei quarti contro lo Shalke. Un deja vu di quella squadra Immortale, quasi Invincibile che ci siamo goduti lo scorso anno con José al timone, la voglia di lottare per la vittoria in qualsiasi condizione. Finalmente abbiamo visto quella reazione di orgoglio che avremmo voluto vedere contro quelli che stanno sulla sponda del Naviglio che retrocede. Siamo ancora stanchi, con le gambe pesanti e le idee un po’ appannate, ma cavolo, le palle sono state ben lucidate e tirate fuori dalla cassaforte.

Sarà un caso, ma giusto nel week end di Pasqua l’Inter ha deciso di risorgere. La Croce la ha portata un piccolo, grande, indomito e inarrestabile Giapponese che forse, da qualche partita a questa parte, sta ricordando a tutti come e perché si vinceva lo scorso anno. Vincevamo perché tutti si facevano un culo a campanile, perché tutti si sacrificavano per gli altri al fine di ottenere un obiettivo comune. Tutti.

Io non so come José riuscisse a ottenere tutto questo, ma ricordo perfettamente che non si sentiva nessuno lamentarsi perché non voleva giocare in questo o quel ruolo, nessuno si lamentava per un posto in panchina, nessuno si rifiutava di tornare in difesa. In qualche modo tutti erano resi protagonisti di un’impresa epica che si dipanava partita dopo partita.

Avete presente la teoria sull’allenatore che non fa danni tanto cara al Presi? Il nostro, non il Max. Beh io non è che ci abbia mai creduto gran che, sono convinto che un buon allenatore sia fondamentale, non tanto per la tattica, quanto per riuscire a convincere un gruppo di ragazzini strapagati a farsi il culo per ottenere un obiettivo. Questo è quello che Mourinho riesce a fare tanto bene e questo è quello che Benitez, non solo non ha fatto, ma è riuscito a distruggere nei suoi mesi di permanenza all’Inter. Ha spezzato il sogno che Mou aveva costruito e lo ha fatto con la malizia e la cattiveria di un secondo invidioso, consapevole fin dall’inizio che non sarebbe mai riuscito ad avere lo stesso successo del suo predecessore.

Raccontatemi quello che volete su Leo, che non è un allenatore, non è un tecnico, che è milanista o che il suo posto sia dietro una scrivania o su una poltrona si prima classe della TAP a fare avanti e indietro dal Brasile a caccia di giovani talenti. Ci sta tutto, ma dal momento del suo arrivo quella suggestione era tornata, quel senso esaltante di impresa che aveva contagiato tutti, perfino quelli che ora vorrebbero la sua testa su un piatto. Ci siamo trovati neanche un mese fa ad essere si nuovo in lotta per tutti gli obiettivi. Soltanto i pessimisti ad oltranza e i Severgnini di professione potevano profetizzare un black out totale come quello che abbiamo subito.

Ci sono stati anche gli errori tecnici e tattici compiuti da Leo, come tributo alla sua inesperienza, chi lo nega. Un atteggiamento troppo spregiudicato da parte di una squadra che era chiaramente in debito di ossigeno. Era sotto gli occhi di tutti, ma credevamo che nel momento della verità sarebbe bastata la forza della convinzione, la voglia di vincere a sostenerci. Gli altri ne avevano più di noi. In quel momento la nostalgia di José ha raggiunto livelli insostenibili e vedere il Real dei fighetti giocare come avremmo fatto noi lo scorso anno contro il solito arrogante Barca non può far altro che amplificare questo sentimento.

Tutta carne per avvoltoi vestiti da giornalisti. José non tornerà, non prima di aver vinto tutto anche con i Blancos comunque, e anche fosse non so se mi piacerebbe. Non sarebbe mai più magico e meraviglioso come la prima volta. Teniamoci stretto quello che Mou ci ha dato. Ricordiamo le lezioni imparate, ma rialziamoci e camminiamo con le nostre gambe!

Contro la Lazio l’Inter ha dato segni di resurrezione. Leo ha messo bene la squadra e azzeccato i cambi, tolto Milito che sembra non riuscire a recuperare quei movimenti che lo avevano reso letale lo scorso anno, rimane il solo Eto’o come unica punta, Wesley si sposta a sinistra quasi sulla linea degli altri centrocampisti. Un 441 ignorante se volete, ma che ha permesso alla squadra di recuperare le giuste distanze tra i reparti e un ordine in campo che non si vedeva da due mesi. Non sembrava nemmeno di giocare con l’uomo in meno, grazie anche a un Maicon che ha deciso di giocare a calcio, non lo faceva dalla partita di campionato contro la Roma. Si vede che si avvicina il Calciomercato…

Spazio ai giovani poi, complice anche l’infortunio a Deki che lascia spazio a Mariga e una decina di minuti per Obi che rileva un Wesley un po’ acciaccato che raccoglie l’applauso di San Siro per la “sua” punizione del pareggio. Positive le prestazioni di entrambi.

Il futuro non è chiaro davanti a noi, ma non vedo ragioni per disperarci. Ci sono giovani di valore e la Società si sta muovendo molto per proseguire su questa strada. Non è semplice ripartire e rinnovare alla fine di un ciclo, abbiamo forse perso un anno, ma ora siamo tornati a giocare, anche fuori dal campo.

E noi, ce la faremo ad aspettare? Intendo noi tifosi. La possiamo accettare una stagione come questa senza fare tragedie? In lotta su tutti i fronti fino all’inizio di aprile, con ancora un trofeo per cui lottare alla fine dello stesso mese. Voi pensatela come volete, ma a me non sembra niente male, specialmente dopo un’annata come quella passata. Ci siamo seduti un momento sulla riva del fiume, abbiamo visto passare i cadaveri dei nemici e i loro fegati esplosi.

Ora abbiamo riposato abbastanza, possiamo rialzarci e ricominciare a correre. Se questi anni di vittorie ci possono aver insegnato qualcosa, che almeno sia questa.

Ecco i pronostici

 

Ecco i pronostici:


La prossima giornata nasconde qualche insidia per le squadre di vertice,il Milan affronterà la Sampdoria, che potrebbe causare dei problemi data la loro precaria situazione di classifica. Al San Paolo si presenterà l'Udinese che è sempre temibile, ma quasi sicuramente non giocherà Sanchez,pedina fondamentale per Guidolin; per entrambi i match puntiamo sul segno 1. Per i match Fiorentina Juventus e Parma Inter preferiamo non puntare sull'esito 1X2 ma sul Goal, che ci sembra soprattutto alla luce delle ultime partite un segno di facile riuscita. Nei match di Chievo Bologna e Lecce Cagliari si può giocare il segno 1, a Verona anche il segno Under. Il Genoa dopo i 2 stop consecutivi vuole ritornare a vincere e contro al Brescia optiamo per il segno 1 e Goal. Il Cesena ospiterà il
Bari, dopo la rimonta all'ultimo secondo di Palermo i padroni di casa
cercheranno di portare a casa altri punti e devono assolutamente battere il Bari, 1. Infine la Lazio va a Catania si può rischiare un 2.

 


PRONOSTICI
NAPOLI UDINESE 1/GOAL
ROMA PALERMO 1
CHIEVO BOLOGNA 1/UNDER
CATANIA LAZIO 2
LECCE CAGLIARI 1

http://www.misterpronostici.it

Grazie lo stesso!

Lo sapevamo, l’impresa era difficilissima, ma ci abbiamo provato comunque. Fare considerazioni tecnico-tattico stasera mi sembra abbastanza inutile. Ho visto una squadra che, nonostante dovesse rimontare 5 gol, al minuto 88′ pressava alto come se il pareggio dovesse darci la qualificazione. E questo mi basta. Grazie ragazzi per averci provato e un applauso anche a chi vi ha seguiti in quel di Gelsenkirchen.

www.bausciacafe.com

D419E01AA9F6589FE038CA38921D

mister pronostici

 

La partita della giornata non è tanto Fiorerntina-Milan che chiude il
programma, quanto Udinese-Roma che sa di spareggio per l'accesso alla Champions League. Udinese-Roma è apertissima ad ogni risultato. L'unica cosa certa o quasi è che si chiuderà all'insegna del «Goal» che è anche il nostro consiglio di gioco. Per quanto riguarda Fiorentina-Milan il segno«2» è il risultato più probabile anche perchè i rossoneri possono regolarsi sia sulla partita dell'Inter che sul Napoli giocando nelposticipo serale.
Il Napoli senza Cavani deve cercare la vittoria contro un Bologna ormai salvo. E' una giornata importantissima anche per la coda della classifica con un Sampdoria-Lecce che sa di spareggio per non retrocedere, la Samp non è in una buona condizione e pensiamo che la sorpresa X2 è più che probabile. Juve, Palermo e Lazio favoriti su Genoa, Cesena e Parma. Cagliari-Brescia e Bari-Catania, sono
entrambe partite dove il segno probabile è la X.


Bologna - Napoli X2
Fiorentina - Milan X2
Udinese - Roma Goal
Palermo - Cesena 1/Over

 

http://www.misterpronostici.it

INTER....NELL'ANIMA

Non sono di quelli che escono dallo stadio mezz'ora prima ….

settore.myblog.itTRAMONTO.jpg

Immaginiamo un enorme rastrello che cala sul campo appena rizollato di San Siro e, come un grande pettine, trova in 180 minuti tutti i nodi sparsi lungo i 110 m x 65 del tappeto. Stesso stadio, due partite, otto gol presi, due fatti, due mezz'ore finali giocate in 10 e in atteggiamento di totale resa. E pensare che fino alle 20 e 46 di sabato (tre giorni fa!) eravamo in corsa per tutto, capolista e semifinalisti di Champions in pectore. Tre giorni e due ore dopo siamo fuori dalla Champions e terzi in campionato. Laceri e contusi.

Onore all'Inter, a quest'Inter, a quella che è stata e che magari sarà ancora prestissimo, chi può dirlo?, forse già da sabato, passata la sbornia e raccolte le macerie. In questo periodo storico è una squadra che non c'è, stanca di gambe e di testa, e così - con queste gambe e con queste teste - non si va da nessuna parte. Doppia sfida col Bayern a parte (dove evidentemente la squadra aveva tirato fuori tutto), è da un po' che ci trasciniamo. A Brescia e col Lecce, fatte le debite proporzioni con gli avversari, eravamo già a questi livelli rasoterra. Paghiamo anche i nostri meriti, perché a gennaio e febbraio abbiamo giocato uno sterminio di partite. Paghiamo anche la sfiga, su tutte quella di dover continuamente cambiare la coppia di centrali, già sottoposta di suo a troppi spifferi. In due partite, decisive, abbiamo pagato tutto.

Onore all'Inter, viva l'Inter eccetera eccetera. Non sono di quelli che escono dallo stadio mezz'ora prima, butta via la sciarpa e insultano quelli che ti hanno fatto vincere qualsiasi cosa, questo mai. Ma non voglio innalzare nessun peana un tanto al chilo. C'è modo e modo di perdere. Non mi piace vedere la mia squadra che non lotta più, gli attaccanti che non tornano manco a pagarli, i centrocampisti che tirano indietro il piede, i difensori smarriti come Pollicino, il portiere che non si tuffa. Viva l'Inter, ti amo ti adoro ecc. ecc., ma datti una mossa.

milito.jpg

TRISTEZZA (PER FAVORE VAI VIA)

 

http://settore.myblog.it

No, niente, è un lutto che non sono riuscito a elaborare durante la notte. Mi sono svegliato anche più turbato di ieri. Perché la questione è fondamentalmente una: nettamente in testa al campionato italiano di giuoco calcio c'è una squadra che schiera contemporaneamente Gattuso, Boateng, Van Bommel e Abate, e tutto questo può accadere se c'è, oltre a una quota di merito proprio, anche una significativa quota di colpe altrui. Visto che questa povera nazione si lamenta del coefficiente Uefa ben più delle cagate che dice il premier a Lampedusa, allora è il caso di considerare bene il profilo del campionato. Perché quasi al secondo posto e in piena corsa scudo (sta giocando ora) c'è una squadra che vale il quarto posto, e al quarto (giocando il miglior calcio del campionato) ce n'è una che vale l'ottavo.

In tutto questo, appunto, l'Inter non può recitare il ruolo della vittima o della verginella vessata dagli arbitri. L'Inter è l'Inter, punto. E il dato di cui già scrivevo ieri sera (gli scontri diretti con Milan e Juve) ci regala un quadro impietoso della situazione.

L'Inter è l'Inter, dicevo. E le partite contro Milan e Juve sono la cartina di tornasole, ogni stagione che Iddio ci concede, di cosa è l'Inter. Quest'anno contro Milan e Juve abbiamo fatto un punto in quattro partite, segnando 0 (zero) gol. E sottolineerei anche il fatto che quella di ieri sera, persa 0-3, è stata decisamente la migliore: abbiamo rischiato seriamente di segnare, abbiamo tenuto il pallino del gioco per periodi eccedenti i cinque minuti consecutivi. Abbiamo giocato, a parte dal 2-0 in poi. Io la penso principalmente così: Leonardo ha sbagliato la formazione, come al solito non l'ha corretta (poi, ovvio, ti capita l'espulsione e tutto diventa difficile, forse impossibile), e l'atteggiamento complessivo della squadra non è stato pari alle attese che tutti abbiamo covato in queste due settimane del cavolo.

Gli errori arbitrali? Le decisioni istantanee di Rizzoli sono tutte accettabili, per le condizioni in cui sono state prese (che sono quelle normali, boys: deve dirci in una frazione di secondo se è fuorigioco, se è rigore, se è simulazione, se è fallo): i fuorigioco sono millimetrici, il gol-non-gol non l'ha svelato nemmeno la fastasmagorica telecamera dedicata su cui Sky ha rotto il cazzo per tre ore nel pre-partita, fe poi atico a lamentarmi quando non avremmo avuto molto da dire sul mani di Maicon se avesse fischiato rigore, ed eravamo appena all'ottavo minuto. Io tutte queste cose le accetto di default, così come accetto che il miglior centravanti del mondo sbagli un gol fatto. E' il calcio.

Se proprio devo lamentarmi dell'arbitro, lo faccio per una questione importante, che esula completamente dalla cerchia delle decisioni istantanee. Mi lamento - dovrebbe essere una questione generale di tutto il calcio, non di Milan-Inter - del metro di giudizio, che è una questione non istintiva, ma tecnica, direi quasi politica. Se conveniamo che l'entrata da dietro e l'entrata violenta vanno sanzionate con l'ammonizione, gli arbitri italiani mi devono spiegare perché a volte il cartellino esce dalle loro tasche solo dopo un'ora di partita, come se su tutto quello che avviene prima gravi una specie di bolla di comprensione ("fai il bravo, alla prossima ti ammonisco") che, se c'è, tanto vale regolamentare. La prima falciata da dietro vale per tutti? Scriviamolo. Ieri Zambrotta, Van Bommel (e forse anche il nostro placido Thiago) avrebbero dovuto fare la doccia con molto anticipo, e chissà come sarebbe andata.

Ma comunque resta l'amaro. Non era l'Inter che avrei voluto vedere nella partita che poteva voler dire sorpasso. Su questo spero siate d'accordo con me, e non c'è Rizzoli che tenga. E adesso avanti, chè tutti meritiamo altro e non vogliamo fermarci qui.

pato.jpg

(spero che i giochi di parole con Pato siano finiti, non se ne può più)

PRONOSTICI

Il match più atteso di questo turno è ovviamente il derby, ma anche al San Paolo c'è una sfida molto importante. La sfida tra Milan e Inter è difficile da prevedere, ma la squadra di Leo è in un buon momento di forma e cercherà il sorpasso in campionato, rischiamo il 2. La partita di mezzogiorno a Napoli con uno stadio a spingere la squadra di Mazzarri, ci fa pensare ad una vittoria per i padroni di casa, dopo il rientro di Lavezzi, il Napoli tenterà di accorciare il distacco in classifica. Il programma si apre con Brescia Bologna, i padroni di casa hanno bisogno dei 3 punti a differenza di un Bologna che ha raggiunto il suo obiettivo, 1, scontato sembra essere la vittoria del Parma, il Bari ormai senza speranze non dovrebbe impensierire gli uomini di Marino. La Juventus che si presenterà a Roma è decimata dagli ultimi infortuni di Chiellini e sembra
non essere del match anche Del Piero, Totti e compagni non possono
perdere l'occasione di distanziarla in classifica quindi puntiamo sull'1.
L'Udinese a Lecce incontrerà delle difficoltà, campo molto difficile però la squadra di Guidolin quest'anno sta esprimendo il miglior calcio in Italia, segno probabile il 2, e l'esito Over. Pareggi in vista sui campi
di Cesena, Catania, Verona e Genova.

PRONOSTICI

NAPOLI LAZIO 1
PARMA BARI 1
MILAN INTER 2
ROMA JUVENTUS 1/GOAL
CATANIA PALERMO OVER
LECCE UDINESE OVER

in collaborazione con :

http://www.misterpronostici.it/

TUTTOINTER.org


Blog di opinioni sull'INTER di TuttoInter.com

il passato il nostro ONORE, il futuro la nostra GLORIA
il presente il nostro ORGOGLIO, la serie A è nel nostro DNA ...