STANKOVIC IL DRAGO
hai onorato la maglia dell'INTER , sarai per sempre nei nostri ricordi più belli
grazie Deki
……… MAZZARRI
OH NOOOOOOO
Sia chiaro, a stretto giro appoggeremo tutti il culo sulla stessa barca e remeremo tutti nella stessa direzione, anche prima di adagiarci nell'abbraccio mortale di Pinzolo. L'Inter rimane, il resto è caduco, terribilmente caduco. Dopo Lippi, cosa volete che sia mai un Mazzarri? E anche se siamo tornati inaspettatamente alla modalità "prendo un allenatore che sta sul cazzo a tutti", basterà la prima conferenza stampa nella saletta amica di Appiano per ricompattare le fila morali. Il sillogismo sarà tipicamente socratico: amo l'Inter, Mazzarri allena l'Inter, amo Mazzarri. Mentre scrivo sto facendo il primo training autogeno dell'era Mazzarri. M A Z Z A R R I. Incredibile ma vero, Mazzarri è il mio allenatore. Mi sta pesantemente sui coglioni ma tant'è: mi era simpatico Lippi, mi attizzava Gasparini? E allora, che sarà mai un Mazzarri? Le grandi aziende chiedono per caso a tutti i dipendenti di dare il gradimento al nuovo manager che triturerà gli zebedei a uno a uno? Mazzarri non mi deve stare necessariamente simpatico. Mi accontenterei di vedere l'Inter tornare in una dimensione decorosa, con Mazzarri (ogni volta che scrivo Mazzarri mi do un pizzicotto) a metterci la firma.
Mi spiace per Strama. Mi spiace, intanto, per come riusciamo sempre a rendere patetici i finali, confermando gente già giubilata e giubilandola in leggera differita, tra interviste imbarazzanti e dichiarazioni indichiarabili. Facendo due più due, questa operazione sembra solo l'epilogo di un discorso intavolato già da qualche mese, da quando Mazzarri nicchiava sul suo futuro a Napoli e da quando a Milano le cose cominciavano ad andare a schifìo e montava il dubbio sul giovane, rampante e impotente allenatore. Mi spiace per Strama perchè gli è capitata una sfiga epocale e impietosa, e mi spiace perchè il progetto Strama (affidare l'Inter a un ragazzo) aveva un suo fascino e un suo perchè. Mi spiace che Strama venga giudicato soprattutto per le ultime settimane, ma mi spiace anche dirgli che no, Andrea, un'Inter così neanche nei peggiori incubi, parliamoci chiaro. D'accordo le assenze, d'accordo gli infortuni, d'accordo la sfortuna: ma l'Inter degli ultimi due o tre mesi (soprattutto l'ultimo) era un'Inter da prendere a calci in culo e, per il principio dei vasi comunicanti, l'allenatore di quest'ultima Inter era un allenatore da esonero. Mi spiace, ma è così.
Forse a quest'Inter serve un antipatico. Serve uno che resetti tutto senza troppe riserve e provi a rimettere in moto. Spegni e riaccendi. All'ultima inguardabile Inter, dopo la siesta immeritata, servirà risvegliarsi e trovare un'altra faccia: non più quella d'angelo di Strama ma quella antipatica di Mazzarri. Forse serve anche noi. Gli ultimi mesi di Inter sono stati un pianto totale. Non ce lo vedevo Strama sull'uscio di Pinzolo tipo sergente Hartman a strizzare i coglioni ai marmittoni arrivati noni in campionato. Mazzarri invece ce lo vedo. Non mi farà battere il cuore, ma gli affido virtualmente questo sporco lavoro. Sennò ci rivediamo al prossimo esonero, senza magone. Anche questo è un bel vantaggio. Viva l'Inter, viva Mazzarri. Mazzarri? (pizzicotto) Mazzarri, sì, rob de matt. Risvegliatemi verso fine agosto, non prima.
articolo tratto da http://settore.myblog.it/
Ti voglio raccontare un storia ….
Ti voglio raccontare un storia ….
la storia di un ragazzo semplice che aveva solo poco più di 20 anni e veniva da lontano.
Pensava di essere solo di passaggio ma sin da subito si è impegnato al massimo. Non si fermava mai e i suoi capelli non si scomponevano mai e con il tempo ha conquistato tutti.
Era capace di giocare in tanti ruoli, all’inizio dicevano che era un jolly, ma lui era di più , molto di più .
La sua storia con noi è durata 18 anni…… e dura ancora.
Insieme a lui prima abbiamo sofferto anche per le ingiustizie e poi abbiamo vinto tutto, ma proprio tutto …….
Ha una famiglia bellissima e gli piace aiutare i bambini del suo paese.
Ha il cognome Italiano ma lui è Argentino , si chiamo JAVIER …….
lui è JAVIER ZANETTI, lui è il mio CAPITANO !
ORA E PER SEMPRE UN MORATTI PRESIDENTE !
Massimo Moratti parla in esclusiva a TuttoSport e le sue parole, come sempre, non sono banali. Il presidente nerazzurro affronta temi inerenti il mondo Inter a 360 gradi, a partire dalla paventata volontà di cedere il club. “Vendo l'Inter? Tutto nasce dal socio cinese che ha manifestato interesse per entrare in società. Poi ci sono stati altri abboccamenti in Europa e Oriente”, dice Moratti. Ma è vero che è stata incaricata la banca d'affari Lazard per sondare il terreno? “Sì, lo ammetto. Conosco bene la Lazard, banca molto esperta nel ramo delle fusioni e delle acquisizioni. La linea, però, è quella cinese. Cerco un socio per costruire lo stadio. Percentuali? Non importa, perché io resto minimo col 51%. Importante che lo stadio sia qualcosa che appartenga alla società e non sia un delegato esterno. E ci sono anche potenziali acquirenti americani. Al di là del socio, farò comunque lo stadio. Lo voglio moderno, non modernissimo. Deve funzionare e ricalcare lo stile della città. Ho sul tavolo una serie di progetti e uno mi intriga da pazzi. Ovviamente ci vuole una legge per sveltire le procedure burocratiche”.
LA VOGLIA DI MOLLARE TUTTO - “Non poche volte ho avuto la tentazione di cedere il club. Penso sia venuto in mente a tutti, tranne ad Andrea Agnelli, che è appena arrivato. Lo farò quando sarà giusto perché, in fondo, dopo un po' è necessario un cambiamento di facce e aumenta il bisogno di nuove idee. Vendere mi torna in mente per tante ragioni, ma poi... penso ai tifosi e alla loro fiducia in me. E mi dico: non li posso fregare”.
INTER RIDIMENSIONATA - “Evidente che abbiamo scelto un profilo più basso, ma era già successo con la Grande Inter. Bisogna gettare le basi per un futuro e avere pazienza. Questa stagione è di passaggio. Anzi, di costruzione. All'inizio tanti ostacoli, poi siamo andati meglio e abbiamo preso piede. E mi sono illuso... Mi conforta che tutti perseguiamo il medesimo obiettivo. Rivoluzione a giugno? Pazienza: è necessario saper resistere alle tentazioni. I condizionamenti arrivano dagli avversari: loro comprano un fuoriclasse e tu che fai? Sei portato a pensare che non puoi restare con le mani in mani e allora ti esponi, spendi. Ora un ragionamento così non è più sostenibile. Berlusconi ha preso Balotelli? Se c'è un'elezione all'anno, un campione all'anno lo compra: è una scusa per divertirsi. Ma anche Berlusconi sa che nel calcio bisogna darsi una calmata”.
RONALDO E CALCIOPOLI - “Ronaldo è stato l'acquisto più intelligente della mia gestione, fatto da me personalmente. Ma ora sarebbe impensabile. Una volta mi sentivo obbligato per provare a vincere, ma qui si scivola su Calciopoli... Squadra fantastica, panchina fantastica, ma niente: non si vinceva. Ora mi sembra che sia finita, più o meno. Almeno speriamo. A distanza di 7 anni penso che non voglio risvegliare una brutta malattia che è stata estirpata. Ora credo che il calcio sia più pulito: prima c'era un'organizzazione, adesso c'è Scommessopoli che è tutta un'altra storia. E non credo che Agnelli riuscirà a sfilarmi lo Scudetto: so come era quella situazione e non ci vedo alcuna ingiustizia, ma solo una conseguenza. Poi dichiaro che quello Scudetto lo amo di più un po' per provocazione e un po' perché è figlio di una sofferenza di troppi anni. E ci tengo a precisare che con Andrea (Agnelli, ndr) i rapporti sono ottimi, gli voglio bene. E' giovin, signore e bravo. Tra di noi c'è affetto e pure alleati in Lega, dove condividiamo un programma. Galliani? La sua è una tattica anche vincente. A lui piace avere le leve del potere, però è preparatissimo e anche... elastico”.
CHAMPIONS, STRAMA E MOURINHO - “La Champions pesa 30 milioni di introiti mancati ed è la base sulla quale lavorare: è una questione di sopravvivenza, ma non so quanto venga recepito da chi va in campo. Con Stramaccioni non posso fare gli stessi ragionamenti fatti con colleghi più maturi: ha tanti pregi e sarebbe un peccato bruciarlo per situazioni estemporanee. Ecco perché sto attento a non buttarlo via. Mourinho? Con José siamo molto affezionati. Magari al Real non apprezzano quando dice: “Noi interisti”. Lui entrava nello spogliatoio ed era come se si accendessero mille lampadine. Poi Benitez, completamente diverso e... lasciamo perdere. Comunque non c'è possibilità che torni”.
GLI ARGENTINI, CASSANO, ICARDI E... - “Zanetti non smette, continua: visto quanto corre? Milito e Cambiasso sono due che vogliono il bene dell'Inter e sono disponibili a nuovi contratti decurtati. Quando ne parleremo non ci saranno problemi di alcun tipo. Samuel? No, non si ritira: ha sulla schiena tante battaglie, ma è una roccia. E Cassano ha ancora un anno di contratto con noi. Poi c'è Icardi: dovrebbe essere un nostro rinforzo se chiuderemo con la Samp. Ma non è il vice-Milito, che con l'infortunio, paradossalmente, sarà ancora più carico. Ad ogni modo, Icardi lo vedo bene tra noi. Livaja? Pentito di averlo ceduto, ma Schelotto ha fatto gol nel derby! A organico pieno, Marko non poteva rimanere, doveva andare a giocare, ma poi si è subito rotto Milito. Carew, invece, è una brava persona, ma avrebbe impiegato un mese per entrare in forma”.
TRIPLETE E RIFONDAZIONE - “Dopo il Triplete non potevo ribaltare tutto perché non esisteva motivo per rivoluzionare la squadra. Dovevano esserci le corrette opportunità di mercato. Comunque se ne sono andati Eto'o e Balotelli. E l'allenatore. Il dilemma era: continuare con campioni magari un po' appagati o puntare sui giovani che però hanno bisogno di tre anni per capire come funziona l'Inter e come si vince. Stiamo costruendo e nel calcio ci vuole pazienza”.
IN COSA DEVE MIGLIORARE IL MISTER ?
Articolo molto interessante che condividiamo tratto da interfans.org
ESSERE O NON ESSERE? STRAMA O NON STRAMA?
E certo…vinci 3 partite e sei un fenomeno, ne perdi altrettante e sei un brocco…è così che funziona nel calcio lo sanno tutti e lo sanno anche ad Appiano Gentile.
Con questa premessa volevo dare voce agli innumerevoli commenti di voi tifosi interisti iscritti al nostro forum, che dire, quando Strama ha rilevato Ranieri tutti a dire CAVOLO MA CHI E’ QUESTO QUI? DALLA PRIMAVERA? E QUANDO VINCIAMO CON QUESTO?…dimenticate la vittoria nel derby? e l’impresa di Torino? e la cinicità contro il Napoli? Certo è vero sono io il primo STECCHIAMO con le piccole e zoppichiamo con le squadre di media-classifica, ma non dimentichiamoci che a cambiare allenatore ogni 3 partite non serve assolutamente a niente (e noi interisti lo sappiamo bene…quanti ne abbiamo cambiati???) dopo un cambio di panchina le statistiche di tutto il mondo parlano di una piccola Scossa, quello scatto d’orgoglio ma poi la situazione si riassesta sui binari precedenti all’esonero.
Ebbene una cosa bisogna dire, noi Giovani Interisti siamo più impazienti specie dopo il Triplete, ma i vecchi (nel senso di saggi) interisti, quelli dei tempi di Mazzola & C. dicono a voce ferma: “in campo ci vanno sempre i giocatori non dimenticatevelo” l’allenatore deve solo allenarli per farli correre al meglio e nelle loro posizioni”. Perbacco, questa si che è una massima e allora perchè non dargli retta? Strama ha anche l’attenuante che gli hanno smembrato tre quarti di squadra e riassemblarla con giovani emergenti, o talenti ancora verdi (di belle speranze) e con qualche rimasto Eroe Tripletiano a fare da chioccia ai baby, inoltre (e qui moltissimi commenti di voi iscritti al forum mi daranno Stra-ragione) i più appassionati hanno senz’altro visto la Primavera l’anno scorso, la Cantera che ha spazzato via ogni avversario……e come giocava, due tocchi e via quando dominava, e quando invece subiva, catenaccio e ripartenza micidiale in contropiede.
Poco stile? Poco gioco? Tutti sanno che quello che conta è il risultato…certo se giochi bene sei più soddisfatto ma se non vinci? Finisce li con l’amaro in bocca…Ma dite la verità: Quanti di noi non ha “goduto” nel battere Juventus, Fiorentina, Milan e Napoli anche senza un gioco brillante? E poi diciamocela tutta…la voce del tifoso è sempre importantissima se non basilare, quando vinciamo “bel gioco o no” il gusto è poi “prendere in giro i cuginastri e i gobbi” non è così?
In cosa deve migliorare? Semplice, tenere il pugno duro come fanno i veri duri, e concedergli qualche piccolo errore, perchè solo sbagliando si impara e non dimenticando a quanto ammonta lo stipendio di Strama in tempi di crisi e di FPF, forse è meglio lui di qualche Benitez o Gasperini (coloro che dovevano fare faville e invece…), all’inizio della sua avventura con la primavera, il nostro Strama ha preso 7 sberle alla gara inaugurale, ha chiesto scusa, ha studiato la sua rosa, ha messo le cose a posto e ha vinto… il Presidente ha definito “un uomo intelligente”, noi la pensiamo come lui.
E allora andiamo avanti con Strama fino a quando non avremo trovato la quadratura del cerchio…e qui ritornano in mente le parole dette ad inizio stagione dai SAGGI INTERISTI e dai TIFOSI TUTTO CUORE NERAZZURRO: “quest’anno magari non vinceremo, ma di sicuro in qualche partita ci divertiremo con questo Strama”.
Beh, aver battuto Juventus, Fiorentina, Milan e Napoli è stato un gran bel divertimento.
SEMPRE E SOLO FORZA INTER
“IL TATTICO”
articolo tratto da
http://www.interfans.org/11535-essere-o-non-essere-strama-o-non-strama/
Ripartiamo
http://thestormshallpass.tumblr.com/post/42039858141/welcome-to-inter
SCHELOTTO
KOVACIC
KUZMANOVOC
3 giocatori per coprire 3 ruoli scoperti
TUTTOINTER.org
Blog di opinioni sull'INTER di TuttoInter.com