La questione Cinese e SUNING

La questione Cinese e SUNING

In alcuni settori economici/finanziari Cinesi, come ad esempio lo sport, ci sarà "solo" un controllo maggiore sulle spese fatte all'estero, mentre in altri settori sono stati vietati gli investimenti esteri ( in Cina non c'è il capitalismo, la proprietà privata viene data in “deroga”, e deve seguire scrupolosamente, le direttive Statali, pena l'arresto e la perdita della proprietà).

A ottobre in Cina, ci sarà il Congresso del Partito Comunista Cinese, e gli apparati politici, non vogliono essere "criticati" sulle spese eccessive, fatte da chi gestisce le proprietà private Cinesi.

Le critiche, sono essenzialmente di una minoranza interna, ma comunque possono avere un peso al Congresso del Partito.

Le critiche, non sono rivolte a Suning, che in tutte le sue attività all’estero, opera senza produrre indebitamento eccesivo, e che hanno prodotto un'impennata dei suoi fatturati, ma sono critiche, che in occidente definiremmo Populiste, riguardanti il principio in se, dell’investire all’estero.

Il Presidente Cinese, Xi Jinping , come la maggioranza assoluta del Partito, è molto favorevole agli investimenti esteri, ma non vuole divisioni interne al Partito, per questo ha fatto emanare delle direttive, dal carattere temporaneo (si legge testualmente nelle direttive), riguardanti gli investimenti esteri, al fine di far chiarezza sui metodi usati da alcune società, banche e cittadini Cinesi (Hong Kong e Macao comprese).

Il link di seguito spiega molto bene la situazione Politica Cinese
http://www.limesonline.com/2017-lanno-decisivo-della-cina/97312