JOSE' MOURINHO !!!

TUTTI INSIEME COME UN SOL UOMO

 

MAMMA MIA CHE INTER

unita compatta contro qualunque cosa e contro chiunque , un gruppo fantastico che ci riempie di orgoglio

quando gli sguardi spiegano qualunque cosa , non rimane altro che dire grazie e festeggiare !

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qualcuno sa spiegare cosa vuole quell’IDIOTA con i guanti da portiere ?????????????????

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grazie anche al barcellona per l’idea degli idranti…

samuel-milito

e adesso andiamo avanti

Sab 22 Mag 2010, 20:45

Bayern Monaco vs. Inter

la storia continua …

INTER NEL CUORE

SEMPRE E COMUNQUE INTER

RINCORRERE RINCORRERE RINCORRERE

Articolo di settore.myblog.it

Peggio di così non poteva andare: la Lazio si è cagata in mano quando poteva vincere la partita, il Parma perdendo in casa col Genoa ha reso ininfluente anche la terza delle quattro partite che restano alla Roma, la Fiorentina - che ha esalato l'ultimo respiro per rompere i coglioni a noi - ha rilanciato l'Atalanta che si giocherà sabato a Milano buona parte delle speranze di restare in A. Tutto questo per dire che il campionato si decide virtualmente alla quartultima giornata, cioè tra sabato (Inter-Atalanta) e domenica (Roma-Sampdoria), perchè le successive tre partite della Roma sulla carta sono ridicole e quindi, se passerà indenne la quartultima, il campionato potrà perderlo solo suicidandosi. E noi invece affrontiamo un'Inter-Atalanta insolitamente decisivo (non mi metto a fare analogie con il recente passato, e sappiate che se le facessi mi toccherei vigorosamente) dovendo giocarci attorno (domani e il 24) due partite con il Barcellona. Ah: nei prossimi 16 giorni, oltre a queste tre partite fondamentalissime, aggiungeteci la terzultima di campionato e la finale di Coppa Italia. Aggiacciante. Spaventoso. O bellissimo.

La Roma sta mettendo a frutto un mix di entusiasmo e di fortuna che, collocato appunto in una piazza come Roma, va moltiplicato per tre. Se dall'Islanda arriva cenere lavica, su Roma si è addensata una nube di culo (trattasi di un fenomeno difficilmente spiegabile) che rende difficile il traffico aereo del resto della serie A. L'Inter si è rimessa a viaggiare (10 punti nelle ultime 5 partite, non male se raffontati ai 6 delle precedenti 6) e a segnare (11 gol nelle ultime 5 partite, non male se raffontati ai 5 delle precedenti 6), però la Roma viene da 6 vittorie di fila (e da ormai 24 risultati utili consecutivi) e quindi le cifre degli altri finiscono per essere molto relative. Se passa lo scoglio Samp (squadra in formissima, finalmente un avversario vero, non come quelle amebe in maglia biancazzurra) avrà tre partitucole con avversari salvi, demotivati e senza grilli per la testa. Potremmo solo sperare in una riedizione di Roma-Lecce, ma capita una volta ogni tot.

Questo finale di stagione è così perversamente bello, o spaventosamente spaventoso (fate voi), che alle tre di notte sono qui che faccio le tabelle scudetto e calcolo i bioritmi dell'Atalanta (l'Atalanta!), e domani (domani!) giochiamo in semifinale di Champions con il Barcellona. C'è stato un momento oggi (gol di Rocchi, il Barcellona in autostrada a cantare "Que cubierta de flores") in cui fantasticavo su mondi sublimi e obiettivi plurimi. Poi tutto è sfumato perchè è giusto così, noi siamo stati inadempienti e a questi va bene qualsiasi cosa, con buona pace di tutti. Vi meritate Sordi, diceva Moretti. Oggi ci meritiamo Toni e le sue sceneggiate, Totti e le sue arroganze, De Rossi e la sua barba (e le sue gambe tese). E' già tutto un festeggiare e un carosellare (e un puncicare). I conti si fanno alla fine, ma ormai è tutto instradato verso l'happy ending.

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CONTESTUALIZZIAMO ?

 
INTER-CETTAZIONI (articolo di settore.myblog.it )

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Sì, contestualizziamo. Questa telefonata contestualizziamola. Che vergogna, ragazzi. Che vergogna paragonare questa telefonata - perchè questo stanno facendo - alle designazioni al telefono, alla distribuzione di schede lussemburghesi, alle partite condizionate, alle turbative di mercato. Che vergogna, che disonestà, che pena. Volete ricontestualizzare tutto? Massì, cominciamo da questa telefonata. L'avete ascoltata bene? Tutta? Davvero? Mi fido?

Ok, adesso contestualizziamo.  Moratti, dopo un campionato iniziato con l'esonero di Cuper e finito con Zaccheroni, acciuffa il quarto posto per il rotto della cuffia (una cosa che adesso farebbe impazzire la Juve) e assume Mancini.Stagione 2004/2005. Non va benissimo: l'Inter pareggia 11 delle prime 13 partite di campionato (ricordate? la pareggite). Campionato che per noi finisce già in ottobre, perchè Juve e Milan molto spesso vincono mentre noi pareggiamo. Il 24 novembre 2004, per dire, mi reco allo stadio San Siro in Milano ad assistere alla partita di giuoco calcio Internazionale-Juventus. E' proprio la tredicesima di campionato, e la Juve ha già 15 punti di vantaggio su di noi, ancora imbattuti ma incapaci di vincere. Sarà appunto l'undicesimo pareggio su tredici partite, 2-2, e meno male perchè al 79mo eravamo ancora sotto 2-0. Tutto lo svantaggio preso in quei primi tre mesi di campionato non lo recupereremo più. Finirà con Juve 86, Milan, 79, Inter 72.

Contestualizziamo, ok? Il campionato era finito a ottobre, almeno per noi. La telefonata di cui sopra, tra Bergamo e Moratti, è del gennaio 2005, appena dopo quella meravigliosa partita con la Samp recuperata e vinta con tre gol negli ultimi cinque minuti. Una delle rare soddisfazioni di quell'anno, chiuso con appena due sconfitte (derby e Messina) ma con una valanga di pareggi e senza avere mai inciso sulle sorti del torneo (e beh, come avremmo potuto?). Vinceremo a Torino nel ritorno, 1-0, vittoria inutilissima, la Juve era 14 punti avanti. Non avevamo bisogno di leccare il culo ai designatori (non è reato, peraltro), nè di aiutarli a designare (lo facevano altri, certo non noi). Non c'eravamo, fatti fuori come al solito, un po' per demerito nostro e un po' perchè gli altri sapevano come muoversi, loro sì.

Bene. Ora parliamo di quella telefonata. A parte che è Bergamo a chiamare Moratti, ma vabbe', queste saranno anche sfumature. Ma ascoltatela. Ascoltatela bene tutti, anche juventini e milanisti. Ascoltate quale gigantesca presa per il culo contiene questa conversazione, tra un designatore leccaculo che chiama per informarsi su quanto bravino è stato il suo arbitro in una partita che contava una cippa e un presidente all'epoca ancora intriso di perdenza fino al midollo, "a parte che sono persone simpatiche" e "quanto è divertente questo Martins": ma ragazzi, ma di che cazzo stiamo parlando?

Questa telefonata aggrava semmai la posizione della stanza dei bottoni, perchè è palesemente una telefonata-contentino al presidente scemo da tenere buono perchè non si sa mai. Moratti in questa conversazione fa il signore perchè lo chiama il designatore degli arbitri (doveva mandarlo affanculo?), lo fa - visto a posteriori - da cornuto e mazziato, rivolgendosi al suo interlocutore con un rigoroso "lei" e stando al gioco di una conversazione fintamente cordiale. Moratti non chiede niente, è sempre Bergamo che dice, che fa, che disfa. Ma di cosa stiamo parlando?

Arrivammo quarti in quel campionato, un campionato da "vorrei ma non posso", in senso stretto e in senso lato. Un campionato che non fu devastante come un paio di quelli che lo avevano immediatamente preceduto, ma per noi comunque molto frustrante perchè vissuto costantemente lontano dalla vetta, per poi prendersi qualche fugace soddisfazione qua e là e vincere una Coppa Italia che, nel suo piccolo, ci fece spezzare l'incantestimo. Ma in quel campionato (come successivamente rilevato a livello di giustizia sportiva) eravamo vittime, inconfutabilmente, e questa telefonata lo dimostra: vittime, e presi per il culo. Non contavamo una sega di niente. Ci chiamavano per sapere se l'arbitrino si era comportato benino e gli assistenti erano simpatici. Fanculo. Fanculo!

Contestualizziamo? Ma certo, facciamolo. Andiamoci anche a rileggere gli atti e qualche telefonata vera, non queste barzellette che mi fanno sudare freddo perchè raccontano il clima drogato di quegli anni. Eravamo simpatici, e ti credo! Contestualizziamo, ci sto. Ecco, metto a disposizione lo stralcio più significativo della sentenza della CAF del 2006, messo in Pdf per comodità di tutti, interisti milanisti e financo juventini. Tra un po' di roba da azzeccagarbugli troverete alcuni passi molto significativi, una lettura istruttiva per non dimenticare.

L'ho riletta anch'io, la sentenza, e davvero mi sembra incredibile che si stia qui a discutere di cose che non esistono. Commentano queste intercettazioni come se fossero prove del delitto. E' come se proiettassero una puntata dei TeleTubbies e dicessero: oh, che schifo, guarda come trombano. E tutti: oddio, guarda come trombano. Condannateli! Contestualizziamo! Trattamento paritario! Trombano! I TeleTubbies, tzè.

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Napoli: "Disinformazione allo stato puro"

 

Sabato, 03 Aprile 2010 13:04:11
[FOTO Sabato, 03 Aprile 2010 13:04:11]

NAPOLI, 2 aprile 2010 - (ANSA) Il significato attribuito alle telefonate non trascritte, tra le 171mila intercettate nel corso dell'indagine di Calciopoli, rappresenta "un'opera di disinformazione allo stato puro". Così fonti degli inquirenti che hanno condotto l'inchiesta napoletana sugli illeciti nel mondo del calcio commentano le notizie diffuse oggi. "Il reato - spiegano le fonti - non è parlare al telefono, ma è reato quando si stipulano accordi illeciti. Le vittime non possono essere trasformate in autori del reato". (ANSA)

Mario Balotelli: dichiarazioni ufficiali

MARIO ADESSO CONTANO I FATTI !!!

Giovedì, 01 Aprile 2010 15:27:41
[FOTO Giovedì, 01 Aprile 2010 15:27:41]

MILANO - "Mi scuso per la situazione che si è creata negli ultimi tempi. Sono il primo a soffrirne perché adoro il calcio e vorrei giocare e ora aspetto in silenzio per poter tornare ad essere utile alla mia squadra. Vorrei non dover più pensare al passato, ma guardare invece al futuro per concentrarmi sui prossimi impegni e farmi trovare pronto". Mario Balotelli

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