IDEE CHIARE

da Inter.it

ROMA - Hernan Crespo, autore della rete nerazzurra nel pareggio tra Inter e Lazio, ha analizzato la gara negli spogliatoi dell'Olimpico al termine dei 90' di gioco: "Sono contento di aver fatto gol in uno stadio dove ho sempre segnato tantissimo. Dispiace non essere riusciti a vincere una partita nella quale eravamo andati, meritatamente, in vantaggio, ma devo ammettere che la Lazio ha disputato una grande gara. I nostri avversari correvano tantissimo, creavano molto gioco e a tratti ci hanno messo in notevole difficoltà. Noi, dopo il mio gol, potevamo segnare anche altre reti in azione di contropiede, ma non siamo stati abbastanza freddi sotto porta. La cosa positiva è che manca una partita in meno e il vantaggio sulla Roma è rimasto immutato. Adesso abbiamo davanti una settimana decisiva. Dovremo preparare la partita con l'Atalanta con la massima concentrazione, cercare di recuperare le energie, le forze e magari qualche giocatore infortunato".

PARADOSSI

sport.alice.it/it/settore

squadra con più punti: Inter (68)
squadra con più vittorie: Inter (20)
squadra con meno sconfitte: Inter (2)
squadra con il miglior attacco: Inter (56)
squadra con la miglior difesa: Inter (20)
squadra con il maggior numero di vittorie in casa: Inter (13)
squadra con il minor numero di sconfitte in trasferta: Inter (1)
squadra in grossa crisi: Inter

Calciopoli: si a Figc parte civile

Gup accoglie anche le istanze di cinque club e della Rai
(ANSA) - NAPOLI, 18 MARZO - Il gup Eduardo De Gregorio ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile della Figc al processo su 'calciopoli'. Respinte invece le istanze di Coni e Lega Calcio. Il giudice ha inoltre ammesso come parti civili le societa' Atalanta, Brescia, Lecce, Roma, Bologna e le curatele fallimentari delle societa' ex proprietarie di Bologna e Salernitana. La richiesta di costituzione di parte civile e' stata accolta anche per la Rai, e alcune associazioni di consumatori.

DIFFERENZE

www.francorossi.com

Goebbels era un dilettante che tanto avrebbe avuto da imparare se fosse vissuto oggi.
Forse per capire come si può presentare una verità opposta ad un’altra è bene tenere a mente una classica storiella che ogni buon giornalista conosce.
Ovviamente i nomi si possono adattare a qualsiasi situazione.
Esempio: Inter e Milan partecipano a un campionato di sole due squadre in dieci partite di andata e altrettante di ritorno.
Alla fine l’Inter vince il campionato totalizzando 51 punti e il Milan arriva secondo con 39 punti.
E come titoleranno alcuni giornali di “Cosa loro”?
Semplice, titoleranno così: “Trionfo in campionato del Milan che arriva secondo mentre delude l’Inter che si classifica penultima.”
E’ una bugia?
No, perché il Milan è effettivamente arrivato secondo e l’Inter penultima anche se ha vinto.
Non è una bugia, ma è una verità semplicemente raccontata in malafede…
E poi altri modi di mascherare, archiviare, dimenticare se necessario.
Sabato sera il Milan è stato sconfitto e in classifica è quinto a quattro punti dalla zona Champions League e a ventun punti dalla prima.
Nel 2008 sicuramente non vincerà niente e per una squadra di tale lignaggio, con tutti i giocatori tesserati negli ultimi dodici mesi, da Ronaldo a Emerson, da Grimi a Oddo per finire a Pato, non sarà certo un’annata positiva.
Ma nessun “caso Milan”, anzi una serie di “Casi Inter”: da Mancini che se ne vuole andare (mai detto “Me ne vado” come ha titolato la Gazzetta dello sport, per finire ai casi Vieira, Fico e Ibra, giocatori forse insofferenti ma che quando vanno nin campo danno quel che possono.
La squadra che sinora ha perso una sola partita (su una scelleratezza del portiere) e che è quella che ha segnato di più e con la difesa meno battuta, dopo la sconfitta con il Livepool che ha giocato una partita su due in superiorità numerica e che undici contro undici non ha subito un tiro in porta, è sta descritta come destabilizzata dalle parole di Moratti, di Mancini e del comportamento di alcuni giocatori.
Questa squadra contro il Palermo non è apparsa per niente destabilizzata e ha mantenuto il vantaggio sulla Roma, un vantaggio che a otto partite dalla fine del campionato (avendo sei punti di vantaggio due le può anche perdere essendo in vantaggio negli scontri diretti.
Ma i casi Ibra, Vieira e Figo la descrivono come preda di nevrastenie che le possono far perdere lo scudetto.
Il Milan che non deve amministrare sei punti, ma ne deve recuperare quattro invece ha giocato una partita meravigliosa.
L’Inter contro il Palermo ha fatto più del suo e il Milan con la Roma molto meno deu suo visto che peggio che perdere non poteva.
Ma se la Roma viene inondata di lodi, giustamente e Spalletti esaltato, giustamente, come gramde stratega, per i cambi che ha fatto, perché non si deve fare altrettanto con l’Inter che ha giocatoi molto bene e per Mancini che ha azzeccato anche lui i cambi, visto che li ha fatti quando doveva difendere la vittoria e che sono andati a buon fine come quelli dell’allenatore giallorosso.

...

Le chiacchiere stanno a zero

Pace , armistizio, vittorie,  sconfitte, possibili o probabili cambiamenti,  sono solo parole al vento e in questo momento non contano niente se non a riempire inutili giornali e trasmissioni TV.

Adesso conta soltanto dimostrare di possedere gli attributi giusti per continuare a VINCERE ! VINCERE ! VINCERE ! 

Situazione chiarita: Mancini si è dimesso, fino a fine campionato traghetterà Mancini, poi panchina in mano a Mancini. 

 

ONORE AL LIVERPOOL

100 INTER


il passato il nostro ONORE, il futuro la nostra GLORIA il presente il nostro ORGOGLIO, la serie A è nel nostro DNA ...

" Nascerà qui, al ristorante "L'Orologio" in Milano, ritrovo di artisti e sarà per sempre una squadra di grande talento. Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo . "

questa è l'INTER !!!

Bellissima festa, bellissima atmosfera ,in un san siro eccezionale ricco di interisti di tutte le età, con intere famiglie venute da tutta italia e dal mondo, per far festa insieme, bravissimi la curva nord e gli inter club a coinvolgere tutto lo stadio in una slpendida coreografia. Ancora una volta sottolineato come un giusto vanto l'INTERNAZIONALITA' della nostra società, con l'esposizione delle bandiere dei paesi che hanno fatto parte in questi 100 anni dell'Inter. Emozionante il riferimento a INTERCAMPUS iniziativa unica, che solo una grande persona come Massimo MORATTI poteva intraprendere. La presenza di Adriano CELENTANO perfetto nel rappresentare la MILANESITA' dell'Inter. Il ricordo di grandi personaggi che hanno servito con onore e orgoglio l'Inter, Peppino PRISCO e Giacinto FACCHETTI, veri punti di riferimento. Poi l'emozione nel rivedere i campioni del passato che passando per diverse generazioni hanno regalato indimenticabili emozioni. Infine il ritrovo in Piazza del Duomo in cui una fetta di torda davvero molto buona ha dato a tutti il senso del carattere familiare di una società guidata da un vero TIFOSO prima che da un manager. Per questo e per quello che ci darai nei prossimi 100 anni , grazie.

grazie di esistere inter

Un grande Napoli

Abbiamo perso .

Il Napoli ha corso molto di più e meglio,  Lavezzi  ha fatto a fette una difesa in piena emergenza, Reja è stato bravissimo .

Il nostro centrocampo ancor più in emergenza della difesa , non ha saputo contenere un avversario in grande forma. Nonostante tutto abbiamo perso solo 1 a 0 grazie ad un grande portiere, che ha si commesso un errore sul gol del Napoli, ma che poi si è riscattato ampiamente e ci ha consentito di poter credere nel pareggio fino alla fine, senza riuscire però ad essere realmente pericolosi. E' questo il dato forse da recuperare quanto prima, i tiri in porta, nonostante la media del possesso palla, sia più o meno costante rispetto ai periodi migliori, i tiri, sono in netto calo, indice di qualche problema a cui Mancini dovrà porre rimedio,  magari rendendo la manovra offensiva più fluida.

E' un periodo così , troppi infortunati  o gente da recuperare, abbiamo perso anche CHIVU, speriamo non sia troppo grave. Una sconfitta può far bene, come una sveglia generale, speriamo sia questo il caso.

Infine segnaliamo che il problema ammonizioni non date, non è più "di moda", Rizzoli ha arbitrato molto peggio di quanto abbia fatto Rosetti contro la Roma, non ammonendo 3 giocatori del Napoli per dei falli molto brutti ad inizio partita e assegnando un rigore sbagliato ai napoletani, ma sicuramente la stampa passerà velocemente ad un altro argomento, definendo ad esempio, una squadra che in campionato non perdeva da 1 ANNO  in "crisetta" (gazzetta dello sport) probabilmante aspettando e sperando di poter rincarare la dose dopo il Liverpool .

Interistiorg.org
Stiamo stanando il Liverpool: ora Benitez penserà che siamo fuori forma e metterà le riserve [risata diabolica]

TUTTOINTER.org


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